Il marmo è un materiale che da sempre ha affascinato gli artisti di tutto il mondo. Carrara da secoli è una delle mete predilette dagli artisti che vengono in Toscana a cercare la qualità più pregiata e a servirsi delle maestranze che conoscono tecniche antiche su come estrarlo e lavorarlo.
1-Il parco della Padula
Il parco della Padula, il cui nome deriva dai ristagni del torrente Gragnana, nasce come area agricola. Nei primi decenni dell’ottocento fu acquisito da Domenico Andrea Fabbricotti, della famosa dinastia di industriali e commercianti di marmo di Carrara e fu attrezzato come podere con casa padronale.
Nel 1879 iniziò l’edificazione della villa in stile neorinascimentale, su progetto di Vincenzo Micheli. Il parco fu creato con le caratteristiche di un giardino all’inglese con prati, alberi di pregio, qualche elegante gazebo e il monumento con il busto del fondatore.
Negli anni Trenta del Novecento la famiglia Fabbricotti fu colpita dalla crisi dell’industria del marmo con una catena di fallimenti e la perdita di gran parte dei beni. Soltanto negli anni Settanta del Novecento cominciarono gli interventi per un recupero del parco con operazioni di ristrutturazione e per la riqualificazione della Villa.
Una prima installazione artistica, in occasione della X Biennale di Scultura di Carrara nel 2000, aprì la strada a più ampi interventi messi in opera per la biennale del 2002, con il posizionamento di sette opere site-specific tutte ancora conservate nel parco.
2-Il MudaC Museo delle arti Carrara
Il MudaC Museo delle arti Carrara è un centro museale dedicato alla scultura del marmo e alla sua evoluzione stilistica e materica che testimonia lo sviluppo artistico della città dagli anni ’50 ai giorni nostri.
Il museo è costituito dalle opere acquisite dal Comune di Carrara nel corso delle varie edizioni della Biennale Internazionale di Scultura dal 1957 ad oggi, da quelle arrivate a seguito di donazione da parte di privati ed infine dalle opere posizionate nel chiostro e realizzate in occasione della manifestazione “Disegnare il Marmo”, che nel 2004 ha portato un gruppo di artisti internazionali a Carrara a cimentarsi spesso per la prima volta con le potenzialità del materiale lapideo.
Tra gli artisti in mostra ci sono: Giuliano Vangi, Giuseppe Spagnulo, Jannis Kounellis, Alberto Viani, Dunchi, Signori, Perez, Cardenas e molti altri.
3-Il Museo Civico del Marmo di Carrara
Il Museo Civico del Marmo di Carrara è sede dell’autentica memoria storica della città con lo scopo di conservarla e valorizzarla.
Raccoglie e conserva opere di rara bellezza quali reperti archeologici rinvenuti in cava, strumenti per l’estrazione e la lavorazione dall’epoca romana ai giorni nostri, minerali, fotografie originali d’epoca, la marmoteca ed una sezione multimediale curata da Studio Azzurro.
Dalle “tagliate” romane alla ricostruzione della cava romana di Fossacava, che oggi è un sito archeologico attrezzato nel bacino di Colonnata, alla storia dell’antica Luni, il Museo conserva nelle sue sale e nei giardini perimetrali le testimonianze più rappresentative della cultura del marmo e della città di Carrara da un punto di vista storico, artigianale, artistico, sociale e antropologico.
Dal 2023 il Museo Civico del marmo è chiuso per un progetto di riqualificazione che, grazie a un’intesa tra Comune di Carrara e Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, promette di offrire un percorso interamente ripensato, in grado di riaffermare la centralità di questa istituzione dal forte valore culturale, turistico e identitario. La riapertura è prevista per il 2025.
4-Il CARMI Museo Carrara e Michelangelo
Il CARMI – Museo Carrara e Michelangelo è ospitato a Villa Fabbricotti, edificio situato nel Parco della Padula nella città di Carrara, oggetto di un intervento complessivo di recupero e riqualificazione finanziato dalla Regione Toscana e avviato nel 2011.
Il piano nobile del nuovo museo, articolato su tre livelli, ospita una mostra permanente dedicata alla figura di Michelangelo, il progetto espositivo intende celebrare il legame tra l’artista e la città toscana del marmo. Un rapporto nato con il primo viaggio a Carrara di Michelangelo nel 1497 e interrotto bruscamente nel 1518, con il trasferimento forzato a Serravezza (Lucca) imposto da papa Leone X per dare avvio alle nuove cave dell’Opera di S.Maria del Fiore nel capitanato di Pietrasanta.
Michelangelo, Carrara e il marmo sono quindi i tre protagonisti che costituiscono il trait d’union delle 6 sale tematiche poste al piano nobile, in un percorso che attraverso riproduzioni quali il Mosè in scala 1:1, ologrammi come quello del David che prende vita in una stanza, video, fotografie, stampe, fac-simili e documenti storici, pone in evidenza il profondo legame del genio del Rinascimento con la città e il marmo, suo materiale d’elezione.
5-Il David “segreto” nel cuore delle Apuane
Nel cuore della Apuane, tra i comuni di Bedizzano e di Collonata si trova un murale alto dieci metri e lungo dodici dedicato al David di Michelangelo.
L’autore è lo street artist brasiliano di fama internazionale Eduardo Kobra che da anni gira tutto il mondo riempiendo le pareti delle città con i suoi coloratissimi personaggi perchè possano essere d’ipirazione per chi li guarda.
Nel giugno del 2017 l’artista è arrivato in Italia e si è messo alla prova realizzando un’opera straordinaria dal significato simbolico molto profondo. Ha dipinto il celebre David di Michelangelo Buonarroti reinterprentandolo con i suoi colori arlecchino su una delle pareti più alte della cava Gualtiero Corsi.
Il murale è stato realizzato in collaborazione col Comune di Massa, nell’ambito della serie tv “Muro”, curata da David Diavù Vecchiato e realizzata da Level 33 in esclusiva per Sky Arte HD.