Turismo e agroindustria nuove leve dello sviluppo. Queste le sfide e i temi affrontati a Capalbio (Grosseto), durante il weekend, nel corso degli Stati Generali dell’Economia e del Turismo, evento a cui sin dalla prima giornata hanno partecipato più di 300 persone. Operatori economici, esperti del settore e giornalisti, insieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria, hanno mandato un segnale forte: Capalbio è una città viva.
La manifestazione si è aperta con un evocativo contributo video Rai del 1959 in cui un cittadino del borgo maremmano dichiarava Capalbio una città morta, di cui a breve sarebbe rimasto solo un ricordo. Dopo 60 anni da quelle parole, l’amministrazione comunale ha illustrato le linee guida del piano strategico di sviluppo per il periodo 2019-2024, con un particolare focus su economia e turismo e la volontà di incentivare la promozione del territorio locale e della Maremma.
“Siamo qui per dare la possibilità alla comunità di partecipare in modo attivo all’amministrazione del nostro territorio, impegnandoci su tematiche importanti come l’ambiente e la sicurezza, soprattutto stradale“. Il sindaco Settimio Bianciardi ha inoltre insistito sull’aspetto del turismo sostenibile: “vorremmo che Capalbio non sfruttasse solo la sua costa, ma che ci fosse la possibilità di raggiungere comodamente e visitare il nostro territorio per dieci mesi l’anno“.
Tra tavoli tematici e workshop, tanti gli intervenuti all’interno dell’ex caseificio, arricchito per l’occasione da installazioni di cartone in pieno spirito plastic free. Dai giornalisti Bruno Manfellotto, Michele Renzulli e Luca Mantiglioni ai diversi interpreti dello sviluppo del territorio come Valter Vincio, presidente di Banca TEMA, il professor Carlo Pratesi dell’Università Roma Tre e il direttore generale di Fondazione Qualivita, Mauro Rosati con i contributi dei rappresentanti di Legambiente, Rfi, Enel X, M.i.s.t.a., Camera di Commercio della Maremma, Toscana Promozione Turistica e Regione Toscana, rappresentata anche dal presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani.
Apprezzato particolarmente, l’intervento di Bloum Cardenas, presidente del consiglio di amministazione della Fondazione ‘Il Giardino dei Tarocchi’, che contribuisce all’economia turistica di Capalbio e dell’intera Maremma grazie a 120.000 visitatori l’anno e che ha annunciato l’allestimento di una mostra dedicata all’artista Niki de Saint Phalle per la fine della prossima estate. I suoi disegni, litografie, foto e video saranno esposti nei luoghi pubblici e privati del borgo maremmano.
Nel pomeriggio di sabato, infine, è spiccato l’appuntamento con Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica e Legambiente finalizzato alla qualificazione della costa e delle isole toscane come destinazioni turistiche sostenibili, e a cui hanno partecipato i principali stakeholder dei 12 ambiti turistici della Costa e Isole toscane che si sono incontrati per lavorare insieme alla qualificazione dei propri territori.