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Siena e l’acqua, percorsi turistici nella città nascosta

Tre itinerari guidati sulla via dell’oro blu, tra fonti e pozzi di contrada. Tre sentieri di colore per scoprire la dimensione naturale e quella storico-architettonica della città

Siena e l’acqua, percorsi turistici

Tre itinerari alla scoperta di “Siena e l’acqua”. È la nuova offerta per cittadini e turisti ideata dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’Associazione La Diana, l’Associazione guide turistiche della Toscana, il Centro Guide e la Federagit.

Un percorso suggestivo nella storia, raccontata da un punto di vista diverso, ma interno alla città, quello del rapporto tra Siena e l’oro blu, iniziato circa 4 milioni di anni fa e che, attraverso un’immaginaria pagina di 25 chilometri di sotterranei, sbuca e rivive tra bottini, pozzi all’interno di chiostri e palazzi, fontanine anche di Contrada.

Gli itinerari, che partiranno la prossima settimana e si terranno il giovedì e il venerdì, sono contraddistinti dai colori azzurro, verde e arancione. I percorsi partono tutti da Piazza del Campo e poi si snodano tra le vie cittadine alla scoperta di pozzi e fonti. «”Siena e l’acqua” consente ai turisti scelte, e soprattutto occasioni diverse, per ritornare in visita nella nostra città, sempre più ricca di offerte culturali e in grado di soddisfare i più svariati interessi conoscitivi» ha detto il sindaco di Siena, Luigi De Mossi.

Già l’imperatore Carlo V nel 1500 affermava che Siena era più bella sottoterra che in superficie. Il primo cammino di “Siena e l’acqua”, viaggio dalle sembianze naturali e storico-architettoniche (l’itinerario azzurro) toccherà un pozzo in via del Casato, quello in via delle Lombarde, Fonte Serena, Fontanella, la fontanina a “bocca di lupa” in piazza Sant’Agostino, Fonte delle Monache, il pozzo di San Marco, quello dell’ex convento del Carmine, via di Città con il pozzo Chigi, Piazza Indipendenza, San Domenico, la Fonte di San Prospero e Fonte di Pescaia.

L’itinerario verde, invece, farà tappa alla fonte del Ghetto, ai lavatoi in via del Sole, Fonte di San Maurizio, Fonte di San Giusto, pozzo in via Pantaneto all’interno di Palazzo Placidi, Fonte di via Pantaneto, Fonte di Follonica, Fonte Nuova, Fonte di Malizia con la possibilità di vedere uno degli ingressi ai “bottini”, e Fonte di Pescaia.

L’ultimo tour, quello indicato con il colore arancione, prevede la visita al pozzo in via di Calzoleria, Fonte della Ranocchia, Fonte Nuova, Fonte di Ovile, fontino di San Francesco, fontana di via delle Vergini, Fontebranda, il pozzo di Santa Caterina e il Santuario a lei dedicato, Fonte della Lizza e Fonte di Pescaia.

I percorsi resteranno attivi, in questa prima fase, fino al prossimo settembre. Le visite, in programma ogni giovedì e venerdì, salvo una sospensione nella settimana del Palio, saranno riservate a gruppi per un massimo di 25 persone. Il prezzo di 150 euro a gruppo prevede un extra di 5 euro a persona per l’ingresso al Museo dell’Acqua. La lingua utilizzata per le visite guidate, sarà quella richiesta alla prenotazione e vengono proposte tutte le lingue comunitarie, ma alcune internazionali come il giapponese e il russo.

Per prenotazioni (cinque giorni prima della visita): tel. 0577 292614 o 0577 292615 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13) oppure scrivendo a ticket@comune.siena.it. Per informazioni sugli itinerari, associazione centro Guide Siena (tel. 0577 43273 o info@guidesiena.it).

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