Marce nuziali e fiori d’arancio anche nel complesso di Santa Maria Novella, a Firenze. Da settembre sarà possibile dirsi di sì con rito civile nei locali della ex-infermeria: il Comune di Firenze ha deciso di metterli a disposizione, di fiorentini e non, per la celebrazione di massimo due matrimoni civili alla settimana.
Ci si potrà sposare mercoledì e giovedì, alle 13 e, per quanto riguarda le tariffe questi due giorni saranno completamente assimilati alla cosiddetta ‘attività istituzionale doverosa’. Dunque non si pagherà niente se uno degli sposi è residente a Firenze o è iscritto all’Aire (Associazione italiana residenti all’estero) di Firenze.
Per tutti gli altri saranno applicate tariffe diversificate, e graduate, in base al luogo di residenza che aumenteranno (in maniera modulare) in base a criteri specifici. Fuori dalle giornate stabilite, le richieste verranno autorizzate sulla base della disponibilità dell’ufficio matrimoni del Comune.
Per il vicesindaco Cristina Giachi “si tratta di un nuovo, importante servizio per la cittadinanza in un contesto allo stesso tempo esclusivo e scenografico. In questo modo offriamo anche la possibilità di conoscere e riscoprire uno dei luoghi più belli della nostra città. Una proposta di grande richiamo sopratutto per gli stranieri, affascinati dall’arte e dalla cultura italiana”.