Le emozioni del bello si percorrono a piedi, si vivono e condividono tra le vigne e le strade del vino lungo un nuovo percorso nel cuore del Chianti in cui la bellezza del paesaggio si incontra con la funzionalità del design e l’amore per il cotto. Cinque installazioni, associate ad altrettante aree relax, e quattro atelier d’autore aprono nuove angolazioni e punti di vista per riscoprire e valorizzare il cuore artistico e artigianale della Toscana.
È l’itinerario “Slow Road”, una passeggiata attraverso i luoghi di pregio storico e naturalistico di Greve in Chianti, come il borgo e il castello medievale di Montefioralle e la Pieve romanica di San Cresci. Il progetto, ideato dalla Macina di San Cresci, è frutto della collaborazione tra il Comune di Greve in Chianti, la Regione Toscana, l’Università degli Studi di Firenze, il contributo del Banco Fiorentino le Fornaci del cotto.
Sedute a forma di botte che evocano profumi e saperi vitivinicoli, aree relax che viaggiano e giocano con la memoria dell’infanzia, panchine a campana che suonano con il soffio del vento, cubi stagliati sull’erba, ispirati alle forme geometriche della natura, che invitano ad ammirare il paesaggio con rigore e libertà. Saranno le panchine d’autore, nate dalla creatività dei giovani studenti della Facoltà di Architettura Design Campus dell’Università di Firenze e dalle mani, abili e sapienti, degli artigiani del cotto di Greve e Impruneta, a qualificare un nuovo percorso turistico-culturale che integra le applicazioni funzionali dell’arte, bella e utile, e le eccellenze artigianali, radici dell’identità e della cultura grevigiana. Un anello di 8 km che racchiude alcuni dei punti panoramici più incantevoli del territorio, compreso tra Montefioralle, Museo San Francesco, Pieve di San Cresci e la località Zano.
Leticia Prado, Roberta Andries, Jessica Stagnitta, Cristina De Alfieri e Debora Mirabelli sono gli studenti che hanno progettato le sedute, realizzate dalle aziende del cotto, Fornace Masini, Mital, Artenova, Sergio Ricceri ed Enzo Zago. Le aree del percorso Slow Road sono dotate di indicatori per la segnaletica e mappe informative che indicano il luogo in cui ci si trova.
I visitatori potranno cogliere la bellezza slow e gli scorci chiantigiani dalle panchine e dai siti in cui sono state installate le opere d’arte. Sculture in materiale riciclato, ferro alluminio si alternano a bassorilievi realizzati da Franco Bozzi e Arturo Badii nell’area di Montefioralle, Alfredo Correani e Alfredo Futuro nei pressi di San Cresci e nel piazzale della fattoria di Zano.