Grazie alle più recenti tecniche di telerilevamento, che sfruttano le informazioni geolocalizzate provenienti dalle missioni spaziali, sarà possibile monitorare costantemente lo stato del paesaggio e quindi l’efficacia delle politiche per la sua tutela.
Si arricchisce l’accordo sottoscritto dalla Regione con Asi – Agenzia spaziale italiana, andando a comprendere, spiega una nota, “anche nuovi strumenti conoscitivi, capaci di raccogliere grandi quantità di dati con un livello di dettaglio e una frequenza senza precedenti”.
“Sarà un vero e proprio sguardo dal cielo sul bel paesaggio toscano – commenta l’assessore regionale al governo del territorio Vincenzo Ceccarelli -, un punto di vista privilegiato che presto garantirà preziose informazioni tramite dati telerilevati, da elaborare e mettere a disposizione del governo del territorio, per facilitare la pianificazione territoriale ed urbanistica della Regione, ma non solo. Il nostro obiettivo è mettere il frutto di questi nuovi strumenti anche a disposizione delle amministrazioni comunali grazie ad un accordo con Anci”.
Da oltre un anno, si spiega ancora, i tecnici della direzione urbanistica della Regione stanno lavorando in collaborazione con Università di Firenze e Siena, Artea, Arpat, Lamma e Cnr e in accordo con l’Asi per progettare e organizzare un sistema capace di restituire una fotografia dinamica dello stato del territorio e del paesaggio, a cominciare dal monitoraggio della risorsa suolo.
La Regione Toscana sta inoltre lavorando ad un telerilevamento da piattaforma aerea che avverrà nel corso degli anni 2020 e 2021. Secondo quanto spiega la Regione con l’ accordo l’Asi mira ad avere un vero e proprio ‘laboratorio’ per sperimentare l’utilizzo dei dati dei satelliti nazionali, in particolare Prisma e Cosmo-SkyMed, a supporto delle politiche paesaggistiche e territoriali.