È Alice Volpi, oro iridato nel fioretto individuale e argento nella gara a squadre ai mondiali 2018 che si sono disputati in Cina, lo ‘Sportivo toscano dell’anno 2018‘. L’atleta senese, 26 anni, ha ricevuto il premio dall’assessore regionale allo sport nel corso della cerimonia di premiazione dell’edizione numero 21 del Pegaso per lo sport.
Ex aequo sul podio Andrea Lanfri, lucchese classe 1986, atleta paralimpico che nel 2018 ha vinto un argento e un bronzo ai campionati Europei, e Gianluca Rocchi, fiorentino, 45 anni, unico arbitro italiano selezionato dalla FIFA per partecipare ai campionati mondiali di Russia 2018.
Il Pegaso per lo Sport è il premio istiuito dalla Regione Toscana per rendere omaggio alle imprese sportive degli atleti toscani sui palcoscenici nazionali ed internazionali. L’importante riconoscimento è nato nel 1996 premiando nel corso degli anni artisti del calibro di Franco Ballerini ex ct della Nazionale azzurra di ciclismo, Aldo Montano olimpionico nella sciabola ad Atene 2004, Cristiano Lucarelli bomber ex Livorno, Elena Gigli portiere del Setterosa e olimpionica ad Atene 2004.
Sul palco del Teatro della Compagnia di Firenze la consegna dei premi ad atleti e squadre è stata fatta, oltre che dall’assessore regionale allo sport, dal vicepresidente del comitato regionale del Coni, dal presidente del Comitato Italiano Paralimpico Toscano e dal vicepresidente vicario Ussi Toscana.
Apertura della cerimonia con la proiezione del video sui successi conquistati dai campioni toscani nel 2018. Poi, subito dopo, via alla consegna dei riconoscimenti. I primi a salire sul podio sono stati gli atleti del baseball e del softball seguiti da quelli della federazione nuoto e poi tutti gli altri, sulla base delle segnalazioni arrivate dalle varie federazioni. In tutto sono stati consegnati 198 riconoscimenti.
Durante la serata sono stati inoltre consegnati due premi speciali che la Regione ogni anno dedica a particolari gesti di etica e fair play. Il primo lo ha ritirato Clara Mondonico, figlia di Emiliano, allenatore di calcio (Cremonese, Atalanta, Torino e Fiorentina alcune delle squadre da lui guidate in oltre 30 anni di carriera) scomparso nel marzo 2018. Il premio è stato assegnato per le attività sociali portate avanti dalla Fondazione Mondonico, istituita dalla figlia subito dopo la morte del padre.
Il secondo è andato al Gruppo Sportivo Mezzana ASD per essersi schierata a favore dell’integrazione contrastando episodi di razzismo che si sono manifestati in occasione di partite delle proprie squadre, manifestando solidarietà ai ragazzi di colore oggetto di espressioni razziste dentro e fuori dai campi da gioco.