Un progetto di ricerca pubblico, che si concretizza in un’applicazione avanzata, utilizzabile, fra l’altro, per le allerte meteo. È questo uno dei traguardi più importanti del progetto Nefocast, finanziato con fondi del Programma attuativo regionale della Regione Toscana (Par), cofinanziato dal Fas e dal Miur.
Nell’ambito del progetto Neofocast è stata sviluppata e sperimentata una piattaforma tecnologica integrata che consente di ricavare dei campi di precipitazione di pioggia a partire dalle mappe di attenuazione del segnale satellitare, con molteplici applicazioni tra cui l’allerta meteo.
Il progetto è realizzato con la collaborazione di Eutelsat Sa, Meteo France, Città metropolitana di Firenze, i Comuni di Impruneta e Scandicci, il Consorzio Pianeta Galileo e molti istituti scolastici della Toscana che hanno partecipato alle attività di sperimentazione del sistema.
“Il progetto Nefocast – ha detto la vicepresidente della Regione e assessore alla cultura, università e ricerca Monica Barni – insieme agli altri 25 progetti di ricerca vincitori del bando Far-Fas 2014 per un investimento complessivo di oltre 40 milioni nel triennio, è il risultato di una fruttuosa collaborazione tra sistema della ricerca pubblica e privata”. Per Barni, “l’aver messo a fattor comune fondi del Miur e i fondi del Par Fas ha consentito di finanziare progetti in cui Università ed enti di ricerca hanno un avuto un ruolo molto importante, ma che restano progetti orientati ad un’applicazione pratica e rispondono alle necessità del le imprese, proponendo soluzioni tecnologiche reali che hanno un impatto sulla collettività”.