Attivate a Firenze 63 nuove telecamere di videosorveglianza nei quartieri 1,2 e 5, che portano così a 818 il totale degli apparecchi presenti sul territorio del Comune. Il sistema di videosorveglianza di Firenze è ora costituito da oltre 800 telecamere collegate con una rete in fibra ottica a un sistema centrale di supervisione, gestione e archiviazione: le immagini sono rinviate dal sistema in tempo reale alle sale operative di Polizia municipale, Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza oltre che alle sale gestione semaforiche della direzione Mobilità e di Silfi e alle sale operative del 118, della Protezione civile e dei Vigili del fuoco.
“Il nostro piano sulle telecamere – ha dichiarato il sindaco Nardella – va avanti, così come quello sull’illuminazione pubblica per avere strade, piazze e giardini più sicuri, abbiamo mantenuto l’impegno di arrivare a 750 entro la fine del mandato ora abbiamo già superato quota 800. Siamo la città con la più alta concentrazione per abitante”, ma ha aggiunto il sindaco “puntiamo a toccare quota 1.000 nell’arco di poco tempo“. Per l’assessore Vannucci sono “numeri che di per sé sono significativi, ma lo sono ancora di più se li collochiamo nel tempo: a inizio 2019 le telecamere in città erano oltre 300 in meno e all’inizio del mandato scorso erano oltre 650 in meno, quindi c’è stato davvero un grande, costante e continuo investimento da parte dell’amministrazione. La collocazione delle telecamere, ha aggiunto Vannucci, “è scelta insieme alle forze dell’ordine in modo che siano davvero funzionali”.
Tornano inoltre i contributi per l’installazione di sistemi di sicurezza nelle abitazioni private: il secondo bando del Comune di Firenze per l’operazione ‘Casa protetta’ si aprirà il 16 settembre con 115.500 euro a disposizione dei cittadini. Le domande potranno essere inoltrate fino al 16 dicembre e che le risorse stanziate andranno a coprire il 50% delle spese sostenute fino a un massimo di 1.500 euro.
Gli interventi ammessi per il contributo riguardano l’installazione di sistemi di sicurezza come porte blindate, rilevatori di apertura ed effrazione sui serramenti, tapparelle metalliche, vetri antisfondamento, casseforti a muro, fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza, ma anche il rafforzamento o la sostituzione di cancellate, recinzioni murarie, saracinesche, grate, serrature, lucchetti e catenacci.
Tra i requisiti richiesti per avere accesso al contributo: residenza nel Comune, valore Isee non superiore a 48mila euro, un unico abitante della casa oppure presenza di un over 70, di una persona disabile o di un figlio minorenne. “Con l’avviso pubblico che uscirà a settembre – ha detto l’assessore alla Sicurezza urbana Andrea Vannucci – siamo andati maggiormente incontro ai cittadini, semplificando la procedura di accesso e rendendo più agevole la partecipazione all’avviso. Da settembre ci sarà infatti la possibilità di recarsi agli sportelli al cittadino nei cinque quartieri, dove chi è interessato a richiedere l’incentivo potrà trovare un grande aiuto per la compilazione e l’invio della domanda“.