Oltre 12 mila tonnellate di CO2 abbattute ogni anno, oltre 39 milioni di passeggeri, oltre 14 milioni e mezzo di persone che rinunceranno all’uso del mezzo privato a favore del mezzo collettivo. Queste le stime dei benefici che con l’attivazione della linea 2 (Santa Maria Novella-Aeroporto Peretola) il sistema tramviario fiorentino porterà all’ambiente e alla fluidificazione del traffico cittadino.
La linea 2 sarà inaugurata ufficialmente il prossimo lunedì 11 febbraio alla presenza del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il presidente della Repubblica Giorgio Mattarella, il sindaco di Firenze Dario Nardella, l’assessore regionale a mobilità e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli e il ministro Toninelli.
La Regione ha destinato finora alla realizzazione della tramvia fiorentina 70 milioni di euro (di cui 50 milioni nell’ambito del programma comunitario Por Creo Fesr 2007-2013 e 20 milioni di contributi regionali) su un costo complessivo di oltre 600 mln di euro. La Toscana è stata parte attiva nella crescita dell’opera, monitorando l’avanzamento dei lavori e gestendo le criticità via via emerse attraverso una cabina di regia tecnico/istituzionale. Inoltre ogni anno finanzia il funzionamento dell’intero sistema con un contributo annuo che è passato dai 7 milioni di euro per la sola tratta Villa Costanza-Santa Maria Novella, a 9,5 milioni di euro con l’attivazione della tratta Santa Maria Novella-Careggi. Con l’attivazione della nuova linea e il completamento del sistema, il contributo passerà a 12 milioni di euro annui.
Con la nuova linea Stazione Santa Maria Novella-Aeroporto, il sistema tramviario fiorentino finora realizzato avrà uno sviluppo complessivo di circa 16,9 km, con 40 fermate. La sua realizzazione è uno dei punti qualificanti delle politiche regionali per lo sviluppo delle infrastrutture e della mobilità sostenibile. La sua connessione con le infrastrutture comprese nel corridoio scandinavo mediterraneo della rete europea Ten-T e la possibilità di interscambio modale con aeroporti, ferrovie ed autostradale, lo rendono un investimento strategico nel sistema infrastrutturale non solo toscano, ma anche nazionale ed europeo.
La realizzazione del sistema tramviario ha consentito di ripensare l’intera viabilità fiorentina e porterà ad una complessiva riorganizzazione anche del sistema dei trasporti. La sua estensione, prevista per consentire il collegamento rapido tra realtà della cintura urbana – Bagno a Ripoli, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Scandicci – e la città, costituisce uno dei principali obiettivi del Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità (PRIIM), e rappresenta uno dei progetti regionali del Piano Regionale di Sviluppo. L’intera operazione avrà anche il merito di migliorare la vivibilità della città e la distribuzione dei servizi nel tessuto urbano.
“La tramvia che inauguriamo lunedì è un risultato molto importante e la Regione continuerà ad impegnarsi così anche per il futuro: investiremo oltre 80 milioni per la linea di Bagno a Ripoli nel Por attuale e poi penseremo anche ad altre risorse nel Por 2020-2017 prima di chiudere la legislatura” ha dichiarato Enrico Rossi. “Bisogna che si sappia – ha aggiunto il presidente Rossi – che l’Europa ci è venuta incontro con la consapevolezza che i nostri interventi erano strategici. Sgombriamo il campo dall’idea dell’Europa matrigna: questa è una fake news. Senza la presenza dell’Europa non saremmo arrivati a questi risultati e quindi voglio con forza rivendicare il ruolo dell’Europa e della Regione”.
“Siamo giunti a questo risultato – ha detto l’assessore Ceccarelli – grazie anche al nostro convinto supporto e continueremo a farlo sia per i prossimi progetti di tramvia sia per il complessivo sviluppo del sistema della mobilità e dei parcheggi. Siamo sulla strada giusta. L’auspicio è che si riparta anche con il sottoattraversamento e la stazione Foster anche perché questo progetto è strategico nella nostra idea di mobilità, non solo per i treni veloci, ma anche per liberare spazio per i treni regionali e per sviluppare il sitema ferroviario metropolitano”.