Con l’allestimento del cantiere lungo le antiche mura medicee sono partiti i lavori di ristrutturazione della Fortezza da Basso di Firenze, grande opera difensiva realizzata da Antonio da Sangallo nel 1537 e oggi complesso fieristico.
L’intervento, finanziato con oltre 68 milioni di euro, da Regione Toscana, Comune e Città metropolitana di Firenze, prevede il recupero di aree rinascimentali come i bastioni e le mura, l’ammodernamento di alcuni padiglioni e la realizzazione di una nuova struttura.
La fine dei lavori è prevista per il 2026. Firenze Fiera si è impegnata ad aggiungere altri 16 milioni per completare le opere di riqualificazione del polo, che prevede anche interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica, alla conclusione dei lavori, che interessano anche l’adiacente Palazzo degli Affari, di proprietà della società fieristica, e il Palazzo dei Congressi di Villa Vittoria, di proprietà della Regione Toscana. Interventi per 8 milioni sono già in corso per riammodernare il Palaffari, mentre dal 2021 Villa Vittoria sarà sottoposta a lavori di valorizzazione a cura di Firenze Fiera.
L’intervento alla Fortezza è stato reso possibile anche dal ‘Patto per Firenze’, da cui provengono 20,1 milioni di euro di risorse Fsc (Fondo sviluppo e coesione). I lavori sono partiti pochi mesi dopo la definizione dei finanziamenti del progetto di restauro. Dopo la firma dell’accordo di programma, a settembre 2019 è stato sottoscritto l’atto notarile, divenuto efficace a novembre, con il quale Camera di Commercio di Firenze è diventata comproprietaria della Fortezza.
“Grazie a un lavoro congiunto riusciremo a sbloccare un’opera fondamentale e a raggiungere un grande obiettivo condiviso nell’interesse della città”, ha detto il sindaco Dario Nardella.
“Firenze e la Toscana avranno una sede congressuale di grande capacità attrattiva con innovazioni tali da permetterle di ospitare manifestazioni di ogni tipo”, ha osservato l’assessore regionale al commercio e turismo Stefano Ciuoffo.
Secondo Leonardo Bassilichi, presidente di Firenze Fiera, “dalla ristrutturazione dell’intero centro congressuale fieristico passa non solo il rilancio di un settore economico della città, ma di tutte le attività presenti su un territorio almeno regionale. Di pari passo con l’investimento immobiliare, infatti, stiamo costruendo il progetto di un luogo che, attraverso fiere e congressi, possa essere una piattaforma di scambio e conoscenza per le nostre scienze, le nostre arti e piattaforma di business per i principali settori economici, dall’agricoltura all’artigianato, dall’alta tecnologia industriale al commercio nazionale e internazionale”.