Una casa per famiglie in difficoltà, con bambini, ma anche per padri separati e persone che vivono gravi problemi lavorativi e economici. Una soluzione temporanea, massimo 6 mesi, per risolvere situazioni di emergenza e rimettersi in piedi. Accade a Greve in Chianti, con il progetto CasaDOC della cooperativa sociale il Girasole, aderente al Consorzio Co&So. Otto posti a disposizione, quattro camere e diversi spazi in comune, in una casa nella località Il Ferrone.
L’obiettivo e raggiungere in breve tempo l’autonomia abitativa grazie al supporto di operatori e di un piano di accoglienza e di reinserimento sociale e lavorativo individuale. Un sistema di aiuto in raccordo con i servizi sociali territoriali e con gli enti pubblici che segnalano e individuano i casi da seguire. Il progetto, inoltre, ha come obiettivo il mantenimento dell’unità dei nuclei familiari. Gli operatori di CasaDoc aiuteranno le persone a cercare una casa alle migliori condizioni possibili e li seguiranno negli iter burocratici per l’accesso ai servizi pubblici.
“Dopo le positive esperienze di “Casa in Comune” a Scarperia e San Piero e di “CasAmica” a Dicomano, abbiamo allargato il servizio di accoglienza anche in Chianti grazie al supporto delle istituzioni locali – ha detto Andrea Ricotti, direttore area Accoglienza e marginalità della cooperativa Il Girasole – Un lavoro di sinergia tra pubblico e terzo settore che darà a persone e famiglie in seria difficoltà l’opportunità di ricominciare e di rifarsi una vita. La convivenza e l’incontro di vite e vissuti diversi, per quanto spesso difficili inizialmente, aiutano ad affrontare il futuro con maggior forza e consapevolezza”.
“Si tratta di un importante progetto attivato in forma sperimentale – dichiara il sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani – frutto di un percorso di condivisione con i territori dell’area sud est. Il progetto offre una risposta concreta al problema dell’emergenza abitativa e va incontro alle esigenze delle situazioni più complesse che coinvolge famiglie in condizioni di sfratto e sfratto con forza pubblica. È un intervento dalla forte valenza sociale che mira, attraverso il supporto di specifici educatori altamente qualificati, all’autonomia dei beneficiari, all’inserimento nel mondo del lavoro e alla costruzione di nuovi percorsi di vita. Il progetto ha permesso di far fronte alle esigenze di varie famiglie provenienti da tutto il territorio, non solo Greve ma anche Barberino Tavarnelle e San Casciano. Ci auguriamo di poterlo estendere e dare risposte ai bisogni delle nostre comunità”.