Un bando da 12,3 milioni di euro per il sostegno alla domiciliarità delle persone non autosufficienti o affette da demenza non grave. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta toscana che delinea gli elementi essenziali per l’adozione dell’avviso pubblico. L’avviso verrà adottato entro una quindicina di giorni, nell’ambito del Por Fse 2014-20.
I progetti che potranno essere presentati dalle Società della salute o, dove le Sds non siano state costituite, dal soggetto pubblico espressamente individuato dalla Conferenza dei sindaci, dovranno essere finalizzati a favorire la permanenza nel proprio domicilio delle persone non autosufficienti: sia attraverso l’accesso a servizi e percorsi innovativi di carattere socio-assistenziale, sia attraverso l’ampliamento dei servizi di assistenza familiare.
Come spiegato nella delibera infatti, prendersi cura di un soggetto non autosufficiente significa innanzitutto rispettare la persona e i suoi diritti fondamentali, tra i quali vi è il diritto alla domiciliarità, che condiziona profondamente l’identità della persona. La domiciliarità infatti rappresenta quel contesto significativo per la persona fragile, che comprende la casa, ma anche ciò che la circonda, cioè l’habitat collegato alla propria storia, all’esperienza, alla cultura, alla memoria, al paesaggio, alla sofferenza e alla gioia di ognuno.