Obbligo per i viaggiatori di segnalare il rientro, oltre che dalle aree a rischio della Cina, anche da Paesi in cui la trasmissione dell’infezione è significativa secondo le indicazioni Oms, e anche dai Comuni italiani soggetti a misure di quarantena. È questa una dlele misure dellanuova ordinanza varata ieri dalla Regione Toscana per il Coronavirus, che prevede anche la raccomandazione a tutte le persone che manifestano febbre, tosse e altri sintomi influenzali di rimanere a casa e chiamare il medico.
Inoltre gli ospedali devono limitare per quanto possibile gli ingressi e varchi ai presidi, oltre a istituire check point e invitare a ridurre il numero di accompagnatori e visitatori. L’ordinanza contiene, tra l’altro le indicazioni per i medici di famiglia su cosa fare in presenza di un caso sospetto e dispone loro di assicurare la contattabilità telefonica dalle 8 alle 20 nei giorni feriali e festivi. Per quanto riguarda gli ospedali sono previste anche raccomandazioni specifiche per le situazioni di isolamento.
L’ordinanza, la terza emessa dalla Regione da venerdì, è stata decisa a conclusione di un lungo incontro che si è tenuto oggi tra il presidente della Regione Enrico Rossi, l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, il direttore dell’assessorato Carlo Tomassini, e la task force regionale sull’emergenza Covid-19, allargata alle direzioni delle Asl. Presente anche il sindaco di Prato e presidente Anci Toscana Matteo Biffoni. Nei prossimi giorni si terranno inoltre incontri con le rappresentanze sindacali dei medici di medicina generale e dei pediatri di famiglia.
PRATO ALL’ERTA – “Al momento non si registrano casi di Coronavirus in Toscana” ma “la Giunta di Prato e tutti gli uffici comunali interessati sono già pronti a mettere in atto qualunque provvedimento dovesse rendersi necessario”. Lo sottolinea il Comune di Prato spiegando che ieri mattina il sindaco Matteo Biffoni e l’assessore alla cittadinanza Simone Mangani hanno partecipato a una riunione presso la presidenza della Regione Toscana a Firenze con i direttori generali delle aziende sanitarie e con gli esperti per fare il punto della situazione sulla prevenzione del Coronavirus. “La task force regionale – spiega il Comune in una nota – sta lavorando per mettere in atto tutti i provvedimenti necessari dopo il decreto legge varato questa notte dal Governo. In particolare gli esperti stanno lavorando per provvedimenti specifici riguardo la gestione dei diversi casi e sintomatologie, il ruolo dei medici, i consigli e gli eventuali provvedimenti sulla salute pubblica. Dopo i casi in cinque regioni italiane, si alza ulteriormente il livello di attenzione già alto da settimane”.
I NUMERI UTILI – “Mi raccomando di non chiamare i telefoni delle aziende sanitarie riservati a coloro che sono rientrati negli ultimi 14 giorni dalla Cina e a coloro che hanno avuto contatti con persone che sono state certificate come malate a causa del virus e che hanno l’obbligo di farci presente questa loro condizione. Per qualunque motivo inerente il Coronavirus siete tutti invitati a chiamare il numero di pubblica utilità 1500, attivo 24 ore su 24, e dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15 800.55.6060″. È questo l’appello del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi dopo che sabato i numeri dedicati sono stati intasati da chiamate per avere informazioni in generale sul Covid-19.
Per dichiarare di essere stati in Cina Rossi ricorda i numeri da chiamare. Asl Toscana centro (Firenze, Prato, Pistoia, Empoli): 055 5454777. Asl Toscana nord ovest (Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Viareggio): 050 954444. Asl Toscana sud est (Arezzo, Grosseto, Siena): 800 579579. I numeri sono attivi dalle 8 alle 20 anche con operatore e interprete cinese.
INFORMAZIONI – Per maggiori informazioni, consultare la pagina dedicata al coronavirus sul sito di Regione Toscana all’indirizzo: www.regione.toscana.it/-/coronavirus