Sull’emergenza del coronavirus si è tenuto ieri in prefettura a Firenze un check sulla situazione in atto nelle province di Firenze e Prato, con l’esame degli attuali scenari operativi per l’eventuale predisposizione di ulteriori misure da approntare al fine di fronteggiare la situazione.
È la seconda riunione presieduta dal prefetto di Firenze, Laura Lega, per fare il punto della situazione, dopo quella del 31 gennaio. “Un momento corale di analisi – ha spiegato Lega – degli interventi messi in campo per valutare quali altre iniziative intraprendere. La situazione toscana non desta al momento preoccupazione ma è doveroso prestare la massima attenzione, soprattutto nelle aree a maggior densità di popolazione cinese, senza per questo voler creare alcun allarmismo”.
Tra i presenti anche il console generale cinese ha assicurato la piena disponibilità a garantire flussi informativi con le strutture sanitarie per la massima tutela della salute pubblica. Le istituzioni sanitarie regionali hanno poi confermato l’impegno ad esaminare ogni ulteriore misura di cautela per tutti coloro che sono rientrati dalla Cina.
Tra i presenti alla riunione, oltre al prefetto Lega e al console cinese, l’assessore alla salute della Toscana Stefania Saccardi, il direttore delle maxiemergenze Federico Gelli, il direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asl Toscana centro Renzo Berti, il vice prefetto vicario della prefettura di Prato, gli assessori Andrea Vannucci per il Comune di Firenze e Simone Mangani per quello di Prato, i vertici provinciali delle forze dell’ordine, i dirigenti delle specialità della polizia (polaria, polfer, polstrada), vigili del fuoco, direttore dell’Aeroporto di Firenze.
Intnato ieri il presidente della Toscana Enrico Rossi si è recato a San Donnino, frazione del comune di Campi Bisenzio, che conta uno storico insediamento di cinesi, e ha fatto visita al complesso che ospita la scuola media Verga e la primaria Vamba: un terzo degli iscritti è orientale.
“Era giusto copiare il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, siamo qui per questo” ha detto Rossi. Gli alunni hanno atteso in cortile il presidente, accompagnato dal sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi e dalla dirigente della scuola Giuseppina Rossi. Gli alunni avevano preparato delle lanterne di carta rosse e hanno omaggiato Rossi anche con palloncini che sono stati fatti volare al termine dell’incontro. Alla fine i piccoli alunni, in segno di solidarietà con la comunità orientale, hanno anche intonato una canzone tipica cinese.
“Sono tanti i cinesi che vivono nella nostra regione e che contribuiscono in modo incisivo all’economia, alla vivacità della Toscana e anche al mantenimento delle scuole – ha detto Rossi – se venisse meno il 30% di bambini cinesi, ne chiuderebbero tante. Siamo un Paese con difficoltà demografiche, ch e ha bisogno di una buona e regolata immigrazione, del confronto e dell’integrazione, temi sui quali c’è un grande impegno quotidiano delle scuole. Quello delle maestre, del personale scolastico e della dirigenza, è un lavoro straordinario e silenzioso davvero ammirevole”.