Con due interventi all’avanguardia effettuati negli ultimi mesi la sezione dipartimentale di Emodinamica dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana si conferma come centro europeo di riferimento, per il trattamento percutaneo, cioè senza incisione chirurgica, della patologia cardiaca strutturale, e in particolare per quella valvolare.
L’equipe diretta da Anna Sonia Petronio ha eseguito due impianti di valvola mitralica inserendo una cannula nell’apice del ventricolo sinistro con una piccola incisione della parete toracica, senza interrompere la circolazione corporea. I pazienti sono stati dimessi dopo una breve degenza post-operatoria senza la necessità di una riabilitazione cardiologica.
“Siamo uno tra i pochi centri in Italia ed Europa – sottolinea Petronio – che ha iniziato a impiantare, mediante la collaborazione con la Cardiochirurgia e la Cardioanestesia, protesi valvolari mitraliche per via transcatetere. Questo ci sta permettendo di curare con buoni risultati pazienti che per l’elevato rischio cardiochirurgico non avrebbero avuto alcuna alternativa terapeutica”.
Finora sono stati effettuati circa mille interventi di impianto percutaneo di protesi valvolari aortiche per il trattamento della stenosi aortica e più di 200 interventi di impianto di riparazione dell’insufficienza valvolare mitralica. La sezione di Emodinamica è tra i pionieri per il trattamento percutaneo della valvola tricuspidale, nuova frontiera della cardiopatia strutturale. E i risultati ottenuti hanno fatto sì che la struttura sia stata e sia tuttora coinvolta in importanti studi multicentrici di carattere internazionale, e rappresenti un centro di sperimentazione per nuovi device e nuove tecniche innovative.