Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci in viale della Repubblica a Prato apre il suo anfiteatro alla musica. Dall’8 al 16 luglio cinque concerti allieteranno le serate estive pratesi con alcuni dei protagonisti della musica internazionale.
Si comincia lunedì 8 luglio con i The Comet is Coming. Il Regno Unito è ormai una fucina di jazzisti di successo, a partire dal duo (ormai dissolto) Yussef Kamaal fino ai Shabaka and the Ancestors e i Sons of Kemet, due band guidate dal carismatico sassofonista Shabaka Hutchings. In questi anni Hutchings ha inaugurato anche un altro progetto interessante insieme al tastierista Dan Leavers e al batterista Max Hallett. La band si chiama The Comet Is Coming e fonde il jazz di Sun Ra e Pharoah Sanders con il funk, il rock e l’afrobeat. È soprattutto la tastiera di Leavers a fare da tappeto sonoro, mentre Hutchings libera il suo sax e il suo clarinetto per aprire orizzonti cosmici. A tratti in alcuni passaggi ritmici sembra di sentire echi del grime, un sottogenere del rap molto popolare nel Regno Unito. “Il secondo disco dei The Comet Is Coming s’intitola Trust in the lifeforce of the deep mystery, è stato pubblicato dalla prestigiosa etichetta statunitense Impulse! e sarebbe l’ottima colonna sonora di un film di fantascienza afrofuturista”, si legge nella nota.
Il 9 luglio sarà il turno dei Tre allegri ragazzi morti con ‘Cacao mental’. Davide Toffolo (chitarra e voce), Luca Masseroni (batteria) ed Enrico Molteni (basso) sono i Tre Allegri Ragazzi Morti, gruppo formatosi nel 1994 a Pordenone. La band si esprime in due dimensioni parallele: quella del gruppo rock, che non mostra mai il proprio volto se non in concerto, e quella che al contrario attiene al mondo della pura immagine nel fumetto “Cinque allegri ragazzi morti”, creatura di Toffolo. Il cantante e chitarrista lavora infatti anche come disegnatore per la Marvel curando il periodico “Fandango”.
Il 10 luglio il grande compositore francese Yann Tiersen ritorna a Prato, esattamente a cinque anni di distanza dall’ultimo concerto. Mentre il 12 luglio salirà sul palco J Mascis il leader dei Dinosaur Jr, gruppo seminale del rock americano, è in tour per presentare “Elastic Days”, il terzo album in studio da solista.
Chiuderà la rassegna il 16 luglio Bombino. Ispirato dalla musica popolare della sua terra e da alcune leggende del rock come Jimi Hendrix e Mark Knopfler, comincia la carriera di musicista molto giovane, combinando la sua passione per il blues rock e per la chitarra elettrica con le sonorità tipiche dell’Africa subsahariana, creando uno stile personale e inconfondibile. A causa delle tensioni civili createsi in Niger negli anni novanta – si legge nella nota – è stato costretto ad emigrare in Algeria e Libia con la famiglia, dove ha vissuto per diversi anni. Nel 1997 ha fatto ritorno in Niger, dove ha cominciato la carriera di musicista professionista. Nel 2009 pubblica il suo primo album, intitolato Group Bombino – Guitars from Agadez, vol. 2. Nel 2011 pubblica Agadez, il suo secondo album, ma è solo nel 2013 che ottiene un grande riscontro di pubblico con l’album Nomad, pubblicato dalla Nonesuch Records debuttando come numero uno su iTunes Chart World e World Chart di Billboard. L’album è stato prodotto da Dan Auerbach dei Black Keys, catturato dalle sonorità del precedente album Agadez. Bombino ha iniziato la sua prima tournée mondiale negli Stati Uniti d’America nel maggio 2013. Del 2018 invece è l’ultimo album Deran, registrato interamente in uno studio di Casablanca con la sua band, al quale segue un tour mondiale.
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