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La prima di ‘Passion’ apre il 44° Cantiere d’Arte di Montepulciano

Dal 12 al 28 luglio in scena un programma con 45 appuntamenti in otto città toscane, ‘Amore Passione Follia’ è il tema che ispira la kermesse

La prima italiana di ‘Passion’ apre il 44° Cantiere d’Arte di Montepulciano

Il 44° Cantiere Internazionale d’Arte sarà dedicato al tema Amore Passione Follia, in cartellone 45 appuntamenti dal 12 al 28 luglio 2019, tra Montepulciano e la Valdichiana Senese. La città poliziana rimane l’epicentro di un cartellone che coinvolge anche i Comuni di Cetona, Chianciano Terme, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda. Numerose quest’anno le celebrità che collaborano con i giovani talenti, nella formula del Cantiere, evento sostenuto da MiBAC, Regione Toscana, Comune di Montepulciano e Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. La manifestazione fondata da Hans Werner Henze rinnova la sua vocazione per la ricerca, presentando nuove produzioni sui diversi linguaggi delle arti: opera, musical, eventi sinfonici, musica da camera, performance multidisciplinari, teatro musicale. 

Dal 12 al 13 luglio va in scena in prima italiana ‘Passion’ il musical pluripremiato, dall’autore di West Side Story Dall’autore di West Side Story, Stephen Sondheim, arriva per la prima volta in Italia il musical Passion che ha ottenuto 14 premi tra i più prestigiosi per il genere. Si tratta di un’opera strutturata come un singspiel. Il libretto di James Lapine è tratto dal film Passione d’amore di Ettore Scola, a sua volta basato sul romanzo Fosca di Igino Ugo Tarchetti. Ambientata nel Risorgimento italiano, la vicenda esprime l’ossessione, la manipolazione dei sentimenti dell’altro, per rinnovare l’eterno quesito su cosa sia davvero l’amore. La regia è dell’acclamato Keith Warner, le scene sono firmate da Ashley Martin-Davis, i costumi sono di Tom Rand (noto per i suoi lavori cinematografici quali I duellanti e Il Conte di Montecristo). Sul podio, Roland Böer dirige un ensemble appositamente costituito da elementi provenienti dall’orchestra del Festival di Bregenz. Il cast internazionale dei 14 cantanti annovera come protagonista Janie Dee (performer insignita di riconoscimenti tra cui l’Olivier Award come miglior attrice).

Il 26 e 27 luglio ‘Tacredi e Clorinda’: un dittico con le opere di Claudio Monteverdi e Claudio Ambrosini Un dittico operistico è impaginato con il titolo classico di Claudio Monteverdi Il combattimento di Tancredi e Clorinda e con il lavoro contemporaneo di Claudio Ambrosini Tancredi appresso il combattimento, entrambi ispirati al capolavoro di Torquato Tasso. I nuovi allestimenti sono firmati dalla regista Matelda Cappelletti che restituisce al Tancredi monteverdiano la centralità del testo, affidandone i ruoli a Alvaro Lozano; l’opera di Ambrosini, il cui organico musicale ricalca quello seicentesco attualizzandone l’estetica, sarà invece proposta come un flashback. L’esecuzione è affidata a due ensemble del RNCM di Manchester, diretti da Roger Hamilton.

Il 17 luglio due programmi sinfonici saranno accolti dal rinascimentale Tempio di San Biagio. Il primo rappresenta i principî del Cantiere con solisti insigni quali il tenore Aldo Caputo e il baritono Roberto De Candia che si uniscono alla giovane Orchestra Poliziana, a due corali tedesche (St. Margareth München e Kammerchor Nürnberg) e alla Corale Poliziana per un concerto diretto da Christian Bischof. Oltre alla Messa di Gloria di Puccini, è in programma un brano di Palestrina, dedicato al papa di origini poliziane Marcello Cervini. 

Sempre a San Biagio il 28 luglio, debutta l’Orchestra della Toscana: sul podio sarà l’acclamato György Ráth (direttore musicale a Nizza) e accanto a lui la violinista Ariadne Daskalakis. [25 luglio] In Piazza Grande invece gli appuntamenti sinfonici vedono impegnata la RNCM Symphony Orchestra. Dapprima sarà la celeberrima bacchetta di Daniele Callegari a dirigere pagine di Gershwin (con Alessio Tiezzi solista al pianoforte) e Prokof’ev. [21 luglio] Dopodiché sarà Roland Böer a condurre il Concerto di Chiusura che propone un excursus sull’amore di Romeo e Giulietta con i brani di Berlioz e Čajkovskij, passando per il Concerto n. 23 di Mozart fino all’epilogo con le Danze Sinfoniche da West Side Story di Bernstein. 

Il 20 luglio Eva Mei e Laura Polverelli duetteranno insieme per la prima volta al Teatro Polizano, in un concerto di soli duetti tratti dalle opere Norma, Tancredi, Così fan tutte, Idomeneo, Anna Bolena e Capuleti. Tra gli interludi pianistici, Elisabetta Sepe include un brano dell’autore poliziano Venceslao Fumi.

Il 24 luglio va in scena ‘Sogno di una notte di mezz’estate’ un progetto inedito, declinato tra teatro, danza e musica sinfonica, per grande orchestra, due corpi di ballo, attori, coro femminile e due soliste. In Piazza Grande, dopo l’avvio onirico con l’ouverture da Oberon di Weber, sarà eseguita la Sinfonia n. 8 di Henze ispirata al Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare: qui, per il movimento Ballabile, è stata commissionata a Maria Stella Poggioni una nuova coreografia con la sua École de ballet. La seconda parte mette in scena la commedia scespiriana, con la regia di Carlo Pasquini, abbinata all’esecuzione integrale delle musiche di Mendelssohn, con la partecipazione del soprano Noemi Umani, del mezzosoprano Zhu Axue e della Corale Poliziana, cui si aggiunge la coreografia originale realizzata da Cristina Peruzzi per la sua Pétite École. 

S’intitola Rodrigo – appunti su un malamore, la nuova produzione di teatro musicale, incentrata sul personaggio manzoniano. Al Castello di Sarteano dal 16 al 21 luglio, l’autore e regista Gabriele Valentini indaga il carattere di Don Rodrigo, prima soverchiatore e poi sventurato e tradito. Per la coproduzione con la Nuova Accademia degli Arrischianti sono state commissionate musiche di scena a Davide Vannuccini, specializzato in sequenze elettroniche, che verranno eseguite dal vivo per le sei repliche in programma.

Il 19, 23 e 24 luglio va in scena ‘La goccia e il fuoco’ un monologo teatrale incentrato sulle lettere di George Sand per l’amato Fryderyk Chopin, da un’idea di Luciano Garosi. Laura Fatini firma e dirigerà una performance di musica e parola con Giovanni Fabiani al pianoforte per interpretare il pianista che si esprime solo attraverso le note, mentre la protagonista femminile è Maria Pina Ruiu. Dopo l’esordio a Montepulciano, la messinscena si muoverà a Castelmuzio e a Sinalunga.

Il 18 luglio ‘8X8’ otto nuovi brani traducono in musica le architetture di Montepulciano. I giovani compositori che partecipano al progetto provengono dai Conservatori di Teheran, Manchester, Monaco di Baviera, Milano e Palermo, dalla Scuola di Musica di Fiesole e da Spazio Musica di Cagliari. Le drammaturgie musicali derivano dalla mappatura delle architetture monumentali di Montepulciano; sono state registrate forme geometriche e gamme cromatiche che, attraverso calcoli algoritmici, indirizzano la scrittura musicale degli autori. Sarà l’Ensemble degli Intrigati a intraprendere una residenza artistica, sostenuta da Fondazione Monte dei Paschi di Siena, per poi eseguire in prima assoluta gli otto nuovi brani presso la Fortezza poliziana.

L’uomo visibile – musica e passioni del cinema muto è una conferenza in forma di recital che si coniuga con le proiezioni di pellicole dell’era del muto, nel contesto della Fortezza il 23 luglio. La particolarità sta nella valorizzazione della ricerca applicata: lo spettacolo è infatti curato dall’Universität Wien che ha raccolto in un fondo le collezioni di musiche d’atmosfera per situazioni filmiche standard. Si tratta di spartiti editati in Europa a partire dagli anni Venti. L’esposizione a tre voci in italiano, inglese e tedesco vede impegnati Francesco Finocchiaro, Julie Brown, Richard Heyman e Elisabeth Trautwein-Heyman (figlia di uno tra i maggiori autori di questo genere musicale). Gli interventi musicali accompagnano poi sequenze filmiche tratte dai classici del cinema muto europeo.

Per informazioni:
https://www.fondazionecantiere.it

 

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