In arrivo a Siena la prima edizione di BuyFood Toscana, vetrina internazionale dedicata ai prodotti Dop, Igp e Agriqualità della regione, veri e propri ambasciatori del gusto toscano in Italia e all’estero. Oltre 50 i buyer attesi da tutto il mondo nel Complesso di Santa Maria della Scala, prestigiosa location che ospita l’evento (riservato esclusivamente agli addetti ai lavori, buyer e stampa). La giornata si snoda secondo un fitto calendario di appuntamenti che vedrà i buyer interagire con le 50 aziende presenti insieme ai 16 Consorzi e Associazioni di tutela. Previsti anche momenti di approfondimento che vedranno la presentazione di ricerche esclusive e il talk show condotto da Luisanna Messeri che avrà per protagonisti i consorzi e i loro prodotti, interpretati da chef e originali testimonial. L’edizione zero di BuyFood Toscana è organizzata dalla Regione Toscana in collaborazione con PromoFirenze, azienda speciale della Camera di Commercio di Firenze, grazie alla collaborazione del Comune di Siena e al supporto della Fondazione Qualivita. L’evento si avvale della sinergia di Vetrina Toscana, il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano prodotti tipici del territorio toscano.
La Toscana è una delle regioni più apprezzate per la sua offerta agroalimentare. Vanta ben 16 DOP e 15 IGP che la piazzano al primo posto insieme al Veneto per numero di riconoscimenti (ma che, sommati alle 58 DOP e IGP dei vini, la pongono al primo posto in Italia). 31 prodotti unici che, proprio per la loro eccellenza, hanno ottenuto il riconoscimento dall’Unione Europea, che ne garantisce caratteristiche inimitabili e fortemente legate al territorio di produzione. Ma quanto vale la Toscana delle eccellenze agroalimentari? Secondo i dati Ismea elaborati per BuyFood Toscana 2019 il valore è pari a 111 milioni di euro (9a regione d’Italia), escludendo il comparto (assai rilevante) del settore panetteria e pasticceria che, secondo una stima, potrebbe portare il totale a 130 milioni di euro. A livello di singola provincia toscana, la più importante in termini di valore prodotto in ambito delle indicazioni geografiche e denominazioni di origine toscane del food (indicate come “IG”) risulta essere Grosseto con 35 milioni di euro, seguita da Siena con 24 milioni di euro e Arezzo con 18 milioni di euro. Interessante anche il dato sull’export delle IG: ha un valore totale stimato di quasi 50 milioni di euro. I principali mercati di destinazione sono USA (38%), Germania (21%), UK (13%), Canada (5%) e Giappone (3%). Queste cinque destinazioni coprono l’80% dell’export.
Per l’occasione la città di Siena, contagiata dal clima di BuyFood, propone “Fuori BuyFood”, un’opportunità unica dedicata a residenti e turisti di provare piatti speciali e menu a tema. Grazie alla collaborazione di Fipe Confcommercio e Confesercenti con il coordinamento dellaFondazione Qualivita, da venerdì 7 a domenica 9 giugno 31 ristoranti (di cui 9 del progetto Vetrina Toscana) aderenti alle due associazioni di categoria offriranno degustazioni e speciali menu con l’obiettivo di amplificare la promozione dei prodotti agroalimentari DOP, IGP e Agriqualità della Toscana. Gli originali piatti proposti, pensati per accontentare anche i palati più esigenti e conditi con olio extravergine Toscano Igp, spaziano dalla più classica pappa al pomodoro a particolari preparazioni a base di Zafferano di San Gimignano Dop, dal carpaccio di Cinta Senese Dop alla mousse di Finocchiona Igp con pere caramellate. I ristoranti aderenti saranno riconoscibili dalla vetrofania del “Fuori BuyFood” (in allegato la lista completa).
Cinque le categorie di prodotti protagonisti a BuyFood Toscana 2019: “formaggi, latte e derivati”, rappresentati dal Pecorino delle Balze Volterrane DOP e dal Pecorino Toscano DOP; “olio extra vergine d’oliva”, che avrà per alfieri l’Olio extravergine di oliva Chianti Classico DOP, l’Olio extravergine di oliva Seggiano DOP, l’Olio extravergine di oliva Toscano IGP; “pani, dolci e farine”, con i Cantucci Toscani IGP, il Pane Toscano DOP, il Panforte di Siena IGP e i Ricciarelli di Siena IGP, a cui si aggiungono, per l’Agriqualità, la pasta secca e ripiena; “prodotti vegetali”, rappresentati dal Farro della Garfagnana IGP, dal Marrone del Mugello IGP e Castagna Monte Amiata IGP, oltre all’orzo tostato Agriqualità; “salumi e carni fresche”, presenti in forze con Cinta Senese DOP, Finocchiona IGP, Prosciutto Toscano DOP e Vitellone bianco dell’ Appennino Centrale IGP
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Ad aprire i lavori alle 9.30 di venerdì 7 giugno i saluti dell’assessore regionale all’Agricoltura Marco Remaschi, del sindaco di Siena Luigi De Mossi e del presidente della Camera di commercio di Arezzo e Siena Massimo Guasconi. A seguire, la presentazione della ricerca a cura di Cesare Mazzetti (Fondazione Qualivita) e lo show-cooking condotto dalla foodwriter Giulia Scarpaleggia, in arte Juls’ Kitchen. Alle 14.30 l’incontro stampa aperto dall’assessore Remaschi e dal sindaco De Mossi e, dedicato a scoprire dati e tendenze relative alla qualità dei prodotti agroalimentari toscani – a cura di Mauro Rosati della Fondazione Qualivita – e alla presentazione dei prodotti a marchio Dop e Igp, condotta da Luisanna Messeri, con la partecipazione di 16 Consorzi di tutela e di originali testimonial.
Nel pomeriggio, inoltre, si susseguiranno una serie di incontri B2B tra aziende e buyer, secondo un fitto calendario di appuntamenti. Per creare opportunità di business mirate, le agende degli incontri tra buyer e seller vengono generate da un sistema di matching che incrocia i loro rispettivi profili. Un primo dato interessante registrato per questa edizione è il 75% di perfect matching, e cioè da una preferenza reciproca espressa da seller e buyer.
L’evento è dedicato agli addetti ai lavori, ma il clima contagerà l’intera città di Siena, grazie alla collaborazione di Fipe Confcommercio e Confesercenti con il coordinamento della Fondazione Qualivita.: da venerdì 7 a domenica 9 giugno, infatti, i ristoranti aderenti alle due associazioni di categoria offriranno degustazioni e speciali menu a tema. Alla prima edizione di BuyFood Toscana si affianca così il primo “Fuori BuyFood”, programma di eventi collaterali che guiderà turisti e residenti in un viaggio nel gusto toscano, ma toscano davvero.