È in arrivo un’annata eccellente per i vini toscani. Secondo le stime di Confagricoltura Toscana la vendemmia si preannuncia abbondante, con un aumento della produzione stimata tra il 3 e il 5% e novità importanti come una crescita a due cifre per i rosati.
“Siamo ottimisti e possiamo dire che si prevede un’annata qualitativamente ottima – spiega Francesco Colpizzi, presidente della federazione Vitivinicoltura di Confagricoltura Toscana – le piogge si sono rilevate salutari per lo sviluppo del ciclo di maturazione delle uve. Abbiamo iniziato con la raccolta delle uve a bacca bianca precoci, come chardonnay e sauvignon, e anche con le rosse per la produzione della base spumante e dei vini rosati. Per quanto riguarda la produzione dei grandi vini rossi toscani bisognerà attendere ancora”.
Le previsioni parlano di una produzione pari a 2,2milioni di ettolitri. La novità di quest’anno è la crescita riscontrata in produzioni diverse e spesso inedite per la Toscana, come per i rosati, stimati in aumento del 10%. Bene anche i vini spumanti “sui quali – continua Colpizzi – le nostre aziende stanno investendo in maniera continuativa. Riscontriamo innovazioni nelle cantine sul processo e sul prodotto, azioni che consentono di competere sotto il profilo qualitativo con altre regione dalla tradizione più lunga”.
Sul fronte prezzi inoltreil livello si mantiene stabile, ma la vera incognita si gioca sui mercati internazionali. “Vedremo con la Brexit, cosa accadrà – aggiunge Colpizzi – il Regno Unito è un mercato rilevante e di certo ci saranno ripercussioni sulle nostre esportazioni”. Incerto anche il futuro Oltreoceano. “Abbiamo gli occhi puntati sulle politiche statunitensi. Bisognerà vedere cosa accadrà in termini di dazi, se è una decisione seria o solo minacce”.