Il paesaggio rurale storico italiano è protagonista all’83esima Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze, dal 24 aprile al 1 maggio alla Fortezza da Basso. Il piano attico del Padiglione Spadolini ospiterà la prima esposizione fotografica sul Patrimonio Agricolo Mondiale FAO del programma GIAHS.
sfoglia la galleryIn mostra splendidi scatti che raccontano il binomio inscindibile tra prodotti tipici di qualità e bellezza del paesaggio: i sistemi agricoli tradizionali fanno riferimento a pratiche resilienti che nel corso dei secoli si sono adattate alla morfologia del territorio, contribuendo a forgiare paesaggi armonici, a basso impatto ambientale e che contribuiscono a mitigare il cambiamento climatico.
Le fotografie esposte ritraggono gli 11 paesaggi iscritti al Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero per le Politiche Agricole, aree in cui le pratiche agricole tradizionali si coniugano con la cultura e la storia della comunità che le ha plasmate. Dagli uliveti a terrazze e lunette dei monti Lucretili, nel Lazio, ai vigneti del Mandrolisai, nel cuore della Sardegna; dai muri in pietra a secco di Lamole nel Chianti agli oliveti terrazzati di Vallecorsa alle pendici dei Monti Ausoni; dai terrazzamenti dell’Isola di Pantelleria alla Piantata Veneta, dai limoneti di Amalfi, agli oliveti monumentali in Puglia, dalla millenaria tradizione silvopastorale dell’Abbazia di Moscheta, alle colline del Prosecco Superiore in Veneto.
L’esposizione è collegata al master internazionale sugli Agricultural Heritage Systems, attualmente in corso all’Università di Firenze. Il progetto, a cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali dell’Università di Firenze, finanziato da AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e Regione Toscana, coinvolge 25 giovani under-30 selezionati da tutto il mondo per curriculum e ha l’obiettivo di formare i futuri manager del paesaggio rurale.