Cultura/

L’arte invade Firenze per i 60 anni della Biennale dell’Antiquariato

Dal 21 al 29 settembre torna la grande manifestazione a Palazzo Corsini e in tutta la città grazie alla prima Florence Art Week che propone mostre ed eventi speciali

Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze

La Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze compie 60 anni e festeggia con un’edizione speciale che dal 21 al 29 settembre animerà tutta la città grazie alla prima Florence Art Week, una settimana di eventi, mostre e incontri nelle gallerie fiorentine, dall’arte antica a quella contemporanea.
“È un movimento che prende avvio dalla Biennale e che farà partecipare tutta la città e i suoi ospiti alla settimana dell’arte – spiega Fabrizio Moretti, segretario generale della Biennale – saranno coinvolti alcuni musei di Firenze ma anche le realtà artigianali più prestigiose, le gallerie d’arte di Via Maggio e Via de Fossi, le storiche strade dello shopping d’arte, così come le boutique di Via Tornabuoni e Ponte Vecchio, che proporranno eventi insoliti aperti a collezionisti e al pubblico in generale”.

Tanti gli eventi speciali della Florence Art Week, tra cui la mostra nel foyer del teatro del Maggio Fiorentino con foto storiche della Biennale e l’esposizione dedicata alla Firenze di Giovanni e Telemaco Signorini a Palazzo Antinori. Inoltre la Galleria Poggiali di Firenze, new entry della Biennale, presenterà una selezione di opere degli artisti Zorio ed Enzo Cucchi, mentre la Galleria Bacarelli Antichità organizzerà una mostra che combinerà opere rinascimentali e neoclassiche con opere contemporanee di Michelangelo Pistoletto, Anish Kapoor e Daniel Buren. Infine domenica 29 settembre i residenti nell’area metropolitana di Firenze avranno accesso libero alla Biennale.


La mostra – che ha l’obiettivo di promuovere l’arte italiana e il suo mercato – sarà invece come sempre ospitata a Palazzo Corsini, dove 77 gallerie da tutto il mondo esporranno i loro tesori.
I principali protagonisti del mercato mondiale dell’arte – tra Nicholas Hall di New York, la Galerie Sismann di Parigi e la Galleria Continua di San Gimignanom – presenteranno infatti una ricca selezione di oltre 5mila opere. Tra queste una veduta del Redentor di Venezia di Canaletto, il busto in bronzo di Urbano VIII Barberini del 1658 di Gian Lorenzo Bernini, l’Autoritratto delle nuvole di Giorgio De Chirico del 1948, senza dimenticare l’arte contemporanea protagonista con opere come L’alto in basso, il basso in alto di Michelangelo Pistoletto e Concetto spaziale del 1964-65 di Lucio Fontana.

Inoltre al primo piano di Palazzo Corsini si potrà ammirare “Universo Bardini”, un progetto espositivo curato da David Lucidi sulla figura di Stefano Bardini, il principe degli antiquari, incentrato sulle vicende del collezionismo d’arte tra Ottocento e Novecento e sul ruolo fondamentale che l’antiquario fiorentino ha avuto nel’allestimento di importanti raccolte internazionali.

I più popolari su intoscana