Per la prima volta dopo più di due secoli giovedì 21 febbraio 2019 sono tornati a zampillare i giochi d’acqua della Grotta degli animali e della Fontana di Ercole e Anteo presso la Villa Medicea di Castello sede dell’Accademia della Crusca che fa parte dal 2013 dell’elenco dei siti Patrimonio Mondiale dell’Unesco. La grande grotta artificiale fu realizzata nel 1540 da Niccolò Pericoli detto il Tribolo per volere di Cosimo I e costituisce uno dei capolavori di arte idraulica del ‘500.
“Si vedono animali d’ogni specie che spruzzano l’acqua chi dal becco, chi dalle ali, chi dagli artigli o dalle orecchie o dal naso”: così descrisse l’opera Michel de Montaigne nel suo “Journal du voyage en Italie”. La Grotta degli Animali era detta anche ‘del Diluvio’ per i complessi giochi d’acqua che sorprendevano i visitatori, tra cui la caduta dall’alto di una pioggia che scaturiva da oltre cento diffusori in piombo nascosti nelle decorazioni in ‘calcareniti’ o pietre spugne. L’originario impianto idraulico cinquecentesco fu alterato e in parte rimosso nella seconda metà del Settecento.
I restauri avviati con un primo intervento nel 2012 dalla Ex Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico della Toscana sono ripresi nel 2017 con finanziamenti del Ministero per un totale di circa 650 mila euro e di Pubbliacqua per un importo pari a 30 mila euro.
Una serie di studi e indagini hanno messo in luce l’originario impianto idraulico cinquecentesco ed è stato possibile acquisire il rilievo della sua complessa architettura tramite scansione laser e modellazione 3D. È stata quindi messa in sicurezza la decorazione polimaterica della grotta con un primo intervento di pre-consolidamento e di restauro ed è stato predisposto un nuovo impianto di distribuzione dei condotti idraulici. Quello che manda da fare adesso è la realizzazione dell’impianto idraulico di adduzione, recupero e trattamento dell’acqua per il funzionamento effettivo dei giochi e degli zampilli, lavori che saranno completati nei prossimi anni.
Il giardino della Villa di Castello è parte integrante del progetto del sito seriale “Ville e giardini medicei in Toscana” che interessa 12 ville e due giardini, un sito che la Regione Toscana ha deciso di realizzare con l’attivazione dei Fondi strutturali europei per la promozione e valorizzazione della rete dei grandi attrattori culturali museali.
Per informazioni:
www.villegiardinimedicei.it