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Il glossario di Leonardo da Vinci in un libro: raccolti oltre 500 termini

Il codrione, il pincherolo e la catena del ventricolo sono alcuni dei termini di anatomia usati dal genio e ora recuperati nel “Glossario Leonardiano”

Leonardo Da Vinci

La lingua di Leonardo da Vinci diventa un libro. Ccodrione, il pincherolo, la catena del ventricolo: sono solo alcuni degli oltre 500 termini di anatomia usati dal genio e tratti dai fogli della collezione reale di Windsor, raccolti ora nel “Glossario Leonardiano”, pubblicato dalla casa editrice Leo S.Olschki.

Il volume, che fa parte della collana della Biblioteca Leonardiana, “è frutto di uno studio durato anni e iniziato da Romano Nanni”, spiega Giuseppe Torchia, sindaco di Vinci dove il libro sarà presentato, sabato prossimo, alla Biblioteca Leonardiana, nell’ambito delle celebrazioni per il 500 anni dalla morte del genio.

Lo studio contribuisce ad arricchire la conoscenza del profilo di Leonardo. Ogni voce dà indicazioni sulla storia dei termini anatomici prima e dopo le ricerche del Vinciano. Per la prima volta rispetto agli studi che lo hanno preceduto, il glossario mette chiaramente in evidenza che Leonardo leggeva testi latini, in particolare le traduzioni latine di Galeno, e che se ne serviva per nutrire il suo discorso anatomico con parole recuperate dalla tradizione medica greco-latina, come per esempio le voci allantoidea o animus.

Se da un lato si coglie la tendenza vinciana a rispettare il lessico della tradizione anatomica che lo ha preceduto, dall’altro non mancano tentativi di nominare le parti del corpo che i medici precedenti non avevano studiato: egli utilizza infatti termini attinti dalla lingua comune, da regionalismi o di registro ancora più basso”.

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