Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, ha comunicato al ministero della Cultura austriaco Alexander Schallenberg che contrariamente a quanto previsto rinuncia a diventare dal primo novembre capo del Museo di storia dell’arte di Vienna.
“Mi candido a un secondo mandato” alla guida degli Uffizi ha dichiarato l’attuale direttore del museo fiorentino, il cui incarico scade il 31 ottobre prossimo. “Sono stato a Vienna la scorsa settimana e ho annunciato al Kunstistorisches la mia volontà di rinunciare alla direzione. Adesso si tratta di trovare una data per incontrare ufficialmente il ministro e formalizzare questa mia rinuncia. Tengo a dire – ha aggiunto – che non lascio certo il Kunst senza paracadute: ho già preventivamente provveduto alla programmazione delle mostre per tutto il 2020“.
Il ministro dei beni culturali Dario Franceschini ha però messo le mani avanti: “Serve chiarezza – fa sapere – non voglio problemi con l’Austria”. A Schmidt, ha detto, “ho risposto che per prendere in esame la sua riconferma, consentita dalla legge, avrei avuto necessità di sapere che questa decisione non avrebbe creato alcun problema con l’Austria e il governo austriaco. Sono in attesa di avere da lui piena chiarezza su questo”.
“Nel settembre del 2017 il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt – ha detto il ministro in una nota – ha dichiarato alla stampa di aver accettato la direzione del Kunsthistorisches Museum di Vienna per 5 anni a partire dal 2020. All’inizio di questo mio nuovo mandato il direttore mi ha invece comunicato la sua disponibilità a restare alla guida degli Uffizi per altri 4 anni“.