Nella saletta Campolmi della Biblioteca Lazzerini a Prato si è aperta la mostra ARTEIMPRESA, una collettiva nella quale diciotto giovani artisti indagano il rapporto tra processo creativo e processo industriale, tra innovazione e reciproche contaminazioni.
Il progetto nasce da un’idea dell’artista e curatore Leonardo Moretti e si sviluppa in due momenti: una prima parte di workshop, svoltasi tra settembre e dicembre 2019, in cui gli artisti hanno avuto la possibilità di rapportarsi con due realtà del territorio: il Museo del Tessuto, luogo simbolo di Prato che racconta la storia e lo sviluppo della tessitura dall’antichità ai giorni nostri, e la ditta Milmax, fiore all’occhiello dell’industria del tessuto a maglia, che rappresenta il passato e il futuro di una lunga tradizione tramandata da generazioni. La seconda parte del progetto, che è iniziata 17 gennaio, prevede l’allestimento di una mostra collettiva nelle sale della Campolmina, dove i 18 artisti coinvolti esporranno il risultato delle loro ricerche.
sfoglia la galleryParlare di arte e impresa oggi non significa soltanto discutere su come questi due campi si siano trasformati, allontanati e riavvicinati l’uno all’altro nel corso della storia ma, all’interno di un radicale rivoluzionamento dei sistemi di lavoro. Il mondo della produzione è diventato un grande campo di azione per riflettere sull’idea di processualità intesa come avanzamento, adattamento e innovazione, che inevitabilmente segna profonde tangenze con il processo creativo proprio dell’artista.
Il mondo dell’arte, e dei giovani artisti in particolare, intende dunque lanciare un segnale di apertura alla possibilità di trovare, nelle trame della sfera imprenditoriale, un nuovo ambiente fatto di spunti, aspetti e modelli di pensiero portando uno sguardo altro sul processo e sulla produzione all’interno di un’impresa simbolo del territorio pratese: quella tessile.
In tal senso, il contesto socio-economico pratese, che vanta una tradizione secolare in continuo sviluppo e una vivida scena artistica contemporanea, è un luogo privilegiato per mettere in luce i punti di contatto, le contaminazioni tra due ambiti solo apparentemente distanti.
Gli artisti in mostra sono: Andisheh Bagherzadeh (Tehran, 1993), Martina Bartolini (Bagno a Ripoli, 1992), Francesca Cerfeda (Napoli, 1993), Bartolomeo Ciccone (Firenze 1982), Luna Colombini (Lucca 1985), Miriam Del Seppia (Memmingen, 1991), Claudia Di Francesco (Roma 1992), Alice Ferretti (Pisa 1991), Alessio Indraccolo (Livorno 1991), Olivia Kasa (Tirana, 1992), Philip Kron Morelli (Brescia 1991), Matilde Mazzoni (Poggibonsi 1991), Leonardo Moretti (Prato 1991), Nadia Neri (Orvieto 1993), Miriam Poggiali (Fiesole, 1990) Francesca Rossello (Pisa 1992), Federica Rugnone (Prato, 1987), Franco Spina (Cosenza, 1992).
La mostra, a cura di Silvia Bellotti e Erica Romano e organizzata dall’Associazione Culturale Forme, sarà visitabile fino al 2 febbraio, dal martedì al sabato, dalle 15 alle 19 (domenica su appuntamento).
Saletta Campolmi via Puccetti 3, Prato
Orari di apertura: dal martedì al sabato, ore 15-19
Ingresso gratuito
www.formearte.it