Taglio del nastro giovedì 17 ottobre, all’Auditorium Parto della Musica, della XIV edizione della Festa del Cinema di Roma. La “preapertura” del 16 ottobre, ha già dato un assaggio di Toscana, con il documentario La giostra dei giganti, di Jacopo Rondinelli, che racconta il mestiere dei carristi del Carnevale di Viareggio, uno dei più importanti carnevali d’Italia – e forse del mondo – per l’arte e la maestria nella realizzazione dei carri allegorici, famosi anche per la satira con la quale raccontano la politica e l’attualità.
Grande attesa per la proiezione, il 27 ottobre (ore 17.00) del film Il Peccato, del regista russo Andrej Končalovskij. Girato in parte alle cave di marmo di Carrara (e in altre location toscane, tra cui Firenze, Bagno a Ripoli, Arezzo, Monte San Savino, Montepulciano, il castello Malaspina di Massa e il castello di Fosdinovo), sostenuto dal programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema, il film è ambientato in Italia nel 1512, quando Michelangelo ha appena terminato di dipingere la volta della Cappella Sistina. L’improvvisa morte del Papa Giulio II (Giuliano Della Rovere), la conseguente influenza dei Medici in Vaticano e il conflitto tra due delle famiglie più potenti d’Italia, coinvolge anche l’artista, che riceve pressioni entrambi i committenti. Il film è giocato anche su un registro onirico e restituisce allo spettatore i sentimenti dell’uomo Michelangelo, le sue passioni e i suoi dissidi interiori. Protagonista del film, l’attore Alberto Testone, scelto dopo molti mesi di casting, per la ricerca di un volto che potesse avvicinarsi a quello del grande Michelangelo Buonarroti.
(Guarda il servizio video sul set a cura di Costanza Baldini)
Altro evento speciale, un documentario che racconta una storia familiare, importante per Firenze e non solo: Checchi Gori. Una famiglia italiana, di Simone Isola e Marco Spagnoli. È lo stesso produttore Vittorio Cecchi Gori a raccontarsi nel film, ripercorrendo la nascita e l’ascesa del più grande Gruppo di produzione e distribuzione cinematografica italiano di tutti i tempi. Ma oltre al business, nel film si parla della famiglia, di padri e figli, e di storie sentimentali.
E se Cecchi Gori fa parte della storia e del dna di Firenze, per le sue imprese in campo cinematografico, ma anche per essere stato il patron della Fiorentina, un calciatore, acquistato proprio dal noto produttore, è altrettanto iconico per il capoluogo toscano: Gabriel Omar Batistuta.
E proprio al giocatore argentino, che per molti anni ha indossato la maglia numero 9 della Fiorentina (con la quale ha vinto la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana) è dedicato il documentario El numero nueve – Gabriel Batistuta, di Pablo Benedetti, che sarà presentato come evento speciale nella sezione Panorama Italia, mercoledì 23 ottobre alle ore 21.30, preceduto da una proiezione al mattino riservata agli studenti delle scuole (ad entrambi gli appuntamenti sarà presente Batistuta). Nel film il calciatore racconta in prima persona la sua carriera sportiva, dagli esordi fino ai successi internazionali, conducendo lo spettatore a scoprire i suoi ricordi e gli aneddoti più intimi e sconosciuti.
La sezione Panorama, di Alice nella Città, presenta gli ultimi lavori di due registi fiorentini: Duccio Chiarini (Short Skin), del quale sarà proiettato Marco Polo, la sua opera seconda; mentre Francesco Fei, dopo il successo del documentario La regina di Casetta (film sostenuto da Toscana Film Commission, che ha vinto all’edizione 59 del Festival dei Popoli, il premio come miglior film italiano, Premio Cinemaitaliano.Info – CG Entertainment) porta in anteprima il lungometraggio, Mi chiedo quando ti mancherò, che sarà proiettato il 22 ottobre, alle 18.30, alla Sala Alice Tim Vision.
Marco Polo è il nome di un noto Istituto Tecnico della periferia fiorentina, che ogni giorno accoglie 150 professori e 1600 studenti, che si rapportano sui programmi e nozioni da imparare, ma anche sul senso della formazione dei giovani alla cittadinanza e all’accoglienza.
La storia del film di Francesco Fei è invece quella di Amanda, diciassettenne con un passato difficile che, per affrontare le difficoltà del diventare grande, ha creato un’amica immaginaria, esuberante e spavalda, che le dà il coraggio di affrontare le sfide della vita.
Sempre ad Alice nella Città, ci sarà in concorso il documentario One more Jump, di Emanuele Gerosa. Dopo Between Sisters, Gerosa racconta di due giovani del Gaza Parkour Team, la quarta generazione di Palestinesi cresciuti in territorio occupato di Gaza, accomunati dall’amore per il Parkour. Le riprese del film si sono svolte anche a Firenze, dove questa disciplina è molto praticata.