Il pallone utilizzato per il secondo tempo della partita Italia-Inghilterra dell’11 maggio 1948 e un pezzo di strumentazione del trimotore Fiat G.212, l’aereo che il 4 maggio del 1949 stava riportando a casa i giocatori del Grande Torino e che si schiantò sulla basilica di Superga, sono questi i due nuovi nuovi cimeli che arricchiscono l’esposizione del Museo del Calcio di Coverciano.
Il pallone del match tra Italia e Inghilterra è una testimonianza della partita organizzata dalla Federazione, che decise di invitare i ‘maestri inglesi’ per festeggiare i 50 anni di fondazione della Figc. Sulla sfera si può leggere: ‘Italia Inghilterra 2 tempo’: all’epoca era infatti previsto un pallone per il primo tempo ed uno per il secondo, per motivi pubblicitari. Allo stadio Comunale di Torino, davanti a circa 50mila persone, gli inglesi si imposero per 4-0 con Mortensen che sbloccò la gara nei primi minuti inventandosi la rete che successivamente prese – per l’appunto – il suo nome: il ‘gol alla Mortensen’.
Al vantaggio di Mortensen seguirono poi il sigillo di Lawton e la doppietta di Finney. Nel maggio 1948 la Nazionale era ancora per larga parte composta da giocatori del Grande Torino: contro l’Inghilterra scesero in campo, infatti, ben sette calciatori provenienti dalla gloriosa squadra granata. Il secondo cimelio è invece il connettore che faceva parte della strumentazione di volo del velivolo che stava rientrando a Torino, dopo un’amichevole giocata dai Granata a Lisbona contro il Benfica. L’aereo però non giunse mai a destinazione: la storia del Grande Torino si infranse contro il muraglione del terrapieno posteriore della basilica di Superga. I due cimeli sono stati donati al Museo del Calcio da Piero Cirri.
Di seguito il nostro documentario ‘Coverciano, prosa e poesia del calcio’ che racconta anche il Museo del Calcio e i cimeli del Grande Torino.