Una doppia opportunità per le realtà toscane che diffondono cultura, grazie a due nuovi bandi promossi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Uno è pensato per la valorizzazione e l’innovazione di musei minori e archivi storici, l’altro mira ad attrarre nuovi pubblici di riferimento per gli spettacoli dal vivo di qualità. Ogni singolo progetto può ricevere fino a 30mila euro, purché il contributo non superi l’80% del costo complessivo.
Il bando “Laboratori Culturali” è destinato a musei e archivi aperti da almeno un anno, reti o sistemi territoriali, associazioni, cooperative, pro loco con sede nella città Metropolitana di Firenze (compreso il capoluogo), Arezzo, Grosseto o nei comuni di tali aree provinciali. Le iniziative finanziabili sono molteplici e comprendono, come si legge dal bando, tutte le azioni destinate a favorire la valorizzazione, l’innovazione, la fruibilità e l’identità digitale dei musei e degli archivi storici. A titolo esemplificativo: la realizzazione di siti web, l’ingaggio di blogger o youtuber, la realizzazione di educational games, l’acquisto di audioguide e tablet per i musei; attività di censimento, di digitalizzazione o ricostruzioni virtuali per quanto riguarda gli archivi. In tal senso, il bando vuole rispondere a una realtà museale che presenta un’attenzione al digitale ancora disomogenea, quando invece è ormai evidente che l’uso delle tecnologie è fondamentale per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale.
Con il bando “Nuovi Pubblici”, invece, la Fondazione CR Firenze sostiene progetti che hanno la capacità di potenziare i luoghi dello spettacolo dal vivo in termini di fruibilità, comunicazione e diversificazione dell’offerta. Anche in questo caso il contributo disponibile per ogni proposta va dai 10mila ai 30mila euro ed è rivolto a enti o soggetti operanti Comuni di Arezzo e Grosseto, comprese le attinenti aree provinciali, oltre all’area metropolitana di Firenze, a esclusione del capoluogo. Tra gli obiettivi del bando, quello di stimolare la nascite di nuove tipologie di pubblico e di integrare diverse categorie di utenze come scuole, famiglie o soggetti svantaggiati, sostenere l’abbattimento delle barriere economiche, sociali, culturali che ostacolano l’accesso all’offerta culturale, ma anche promuovere network e reti operative di collaborazione.
Entrambi i bandi sono consultabili sul sito della Fondazione a questo link e la richiesta si inoltra accreditandosi al sistema ROL. La data di scadenza della call è prorogata al 19 luglio.