Mercoledì 22 maggio nel Parco della Maremma, nell’ambito della Settimana Europea dei Parchi, si svolgerà il bioblitz, ovvero una ricerca sul campo di specie aliene che minacciano la biodiversità dell’area protetta.
I partecipanti vivranno un’esperienza diretta di monitoraggio, studio e attività pratica sul campo. Accompagnati dagli esperti dell’Istituto Pangea e dagli operatori di Legambiente potranno così riconoscere le specie non autoctone con caratteristiche di invasività presenti nell’area protetta e le tante specie caratteristiche dell’habitat mediterraneo diffuse nei diversi ambienti del Parco, tra la spiaggia, la duna e la pineta.
Sarà inoltre liberato un falco pescatore femmina, recuperato circa un mese fa all’isola d’Elba con una grave intossicazione alimentare. L’esemplare è stata curato al centro di recupero Cruma di Livorno ed ora è pronto per il rilascio: sarà chiamato Elba.
I partecipanti al bioblitz potranno assistere alle operazioni di inanellamento e di apposizione del gps da parte dei ricercatori che illustreranno l’utilità del tracciamento ai fini della tutela di questa rara specie di rapace che era in via di estinzione in Italia e nel Mediterraneo.