Il prossimo 15 maggio si terrà la conferenza dei Garanti dell’informazione e della partecipazione per il governo del territorio, convocata a Palazzo Cerretani a Firenze a partire dalle 15.00: un incontro tecnico ma di grande importanza per la diffusione dei risultati pratici ottenuti attraverso la partecipazione promossa dalla Regione in tutta la Toscana.
Fin dalla data della sua approvazione, la legge regionale 65 del 2014 ha segnato un punto di svolta nel concetto di governo del territorio nella sua interezza, facendo riecheggiare i principi del Buon Governo di antica memoria. Negli orizzonti previsti da questa legge, il principio fondamentale di contenimento di consumo del suolo si realizza anche attraverso il rafforzamento della relazione tra cittadini e soggetti istituzionali, due componenti chiamate a cooperare strettamente per gestire al meglio il patrimonio territoriale, paesaggistico e ambientale, tutelandolo come bene comune secondo criteri di trasparenza e coerenza.
Proprio per favorire questa cooperazione, è stato introdotto il Garante per la partecipazione e l’informazione, che è una complessa figura di raccordo soprattutto a livello regionale. La sua attività si concretizza in diverse forme: il suo incarico è portare avanti qualsiasi iniziativa necessaria ad assicurare una corretta cooperazione tra cittadini, portatori d’interesse ed enti. Non si limita perciò a presidiare gli incontri partecipativi che affiancano la programmazione degli uffici tecnici regionali: collabora anche con i Garanti locali, fornendo loro strumenti e competenze, e monitora le attività di informazione e partecipazione mese in campo da province, città metropolitana e comuni durante la progettazione dei loro piani territoriali e dei diversi strumenti normativi previsti.
Durante il prossimo incontro, la Garante regionale, l’Avvocato Francesca De Santis, presenterà la relazione sull’attività dei Garanti locali, mettendo in luce i risultati prodotti dal confronto tra amministrazioni e cittadinanza. La conferenza servirà quindi a fare il punto su quanto di significativo è emerso nei vari dialoghi fin qui svolti e sui risultati che la partecipazione riesce ad ottenere, a partire dall’introduzione degli spunti offerti dai cittadini nella pianificazione urbanistica e territoriale dell’ambiente che da loro, in prima persona, viene quotidianamente vissuto.
La prossima conferenza, prevista per il 13 novembre sempre a Firenze sarà un’ulteriore occasione per ribadire quanto la partecipazione può fare di concreto nel definire quel bellissimo paesaggio che è il nostro orizzonte di movimento.
