14 gigantesche fotografie retro-illuminate, realizzate nel 2014 da Massimo Sestini durante le operazioni di soccorso ai migranti della Marina Militare Italiana trovano spazio oggi al Nelson Mandela Forum di Firenze, all’interno della mostra permanente “Mediterraneum – il diritto alla speranza, scatti dal mare”, un viaggio nelle persone che cercano un approdo, un mondo migliore, una terra che li ospiti.
Lo scatto più noto è Mare Nostrum, quello che immortala 500 migranti stipati in un barcone al largo del Mediterraneo, ripresi dall’alto ed è la fotografia con cui Massimo Sestini è stato inserito tra i vincitori del World Press Photo 2015.
Altre fotografie sono caratterizzate dall’essere state scattate allo zenith, un punto di vista praticamente “impossibile” per noi. Di qui la scelta di esporle al soffitto, in posizione altrettanto impossibile, in modo da consentire all’osservatore un punto di vista speculare a quello del soggetto fotografato. Ma a catturare l’occhio sono i volti delle persone, storie e vicende personali che lo stesso fotografo fiorentino sta cercando di ricostruire.
Grazie a un appello lanciato in rete, Sestini ha rintracciato alcune persone presenti nei suoi scatti: qualcuno vive in Italia, altri sono all’estero, di molti si sono perse le tracce. Un documentario per National Geographic Channel è in preparazione presso la casa di produzione DocLab. Il prossimo 20 giugno, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, il documentario andrà in onda in tutto il mondo, su oltre cento canali tv del network National Geographic.
Le foto dell’esposizione fiorentina ben si sposano alla struttura dedicata a Nelson Mandela perchè hanno l’obiettivo di ricordare a tutti i numerosi visitatori della struttura polivalente che ospita concerti, manifestazioni sportive ed altri eventi, l’importanza delle battaglie per i diritti di tutti.