Saranno dodici le entrate gratuite nel 2019 nel complesso museale degli Uffizi di Firenze e riguarderanno in parte la sola Galleria e in parte Palazzo Pitti e Giardino di Boboli. In alcuni casi l’ingresso free sarà contemplato in tutte e tre le strutture.
“Le giornate scelte per questa iniziativa sono ricorrenze altamente simboliche ed evocative non solo per la storia di Firenze ma anche per quella della Toscana e dell’Italia– ha commentato il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt – il programma di ingressi gratuiti nei nostri musei potrà dunque anche avere un valore formativo, ed essere utile affinchè tutti i cittadini possano ricordare e celebrare nel segno dell’arte e della cultura alcuni dei momenti e personaggi più importanti del passato di noi tutti”.
La prima grande apertura gratuita si terrà il 24 marzo, giorno in cui si potrà visitare l’intero complesso museale così come il 23 giugno, vigilia di San Giovanni, patrono di Firenze e ancora l’11 ottobre e il 31 ottobre.
GIORNATE GRATUITE NELLA GALLERIA DELLE STATUE E DELLE PITTURE – Si parte il 26 maggio, per la commemorazione della Strage dei Georgofili. Secondo appuntamento il 2 giugno, Festa della Repubblica, e terzo l’11 agosto. Il 6 novembre, infine, accesso gratuito Leopoldo de’ Medici (nato nel 1617) che contribuì nel corso della sua esistenza ad ampliare grandemente il patrimonio artistico della Galleria.
GIORNATE GRATUITE A PALAZZO PITTI E NEL GIARDINO DI BOBOLI – Ingresso gratis il 17 marzo, nel 1861 data dell’ Unità d’Italia. Il 4 agosto nuova possibilità di accedere gratis a Palazzo e Giardino: la ricorrenza è la drammatica notte dei Ponti nel 1944, quando l’esercito nazista che occupava Firenze fece saltare con gli esplosivi svariati ponti sull’Arno, incluso quello di Santa Trinita. Sempre ad agosto, ci sarà un nuovo giorno di visite libere il 27, data, nel 1569 dell’incoronazione a granduca di Cosimo I. Infine ingresso free il 30 novembre, per la festa della Festa della Toscana, celebrata in occasione della ricorrenza dell’ abolizione della pena di morte nel Granducato.