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Dieci canzoni per San Valentino: da Jovanotti alla Nannini

10 pezzi che hanno fatto la storia della musica italiana: da Sanremo degli anni Sessanta fino alle hit dei giorni nostri, ecco come la musica e gli artisti toscani parlano d’amore

Musica d’amore

Una colonna sonora per San Valentino. Sono molti gli artisti toscani che nei loro brani hanno trattato il tema dell’amore: felice, disperato, contrastato e complesso, fatto di gioia e di lacrime amare.

Inn occasione della festa degli innamorati vi proponiamo una playlist con le canzoni più famose scritte o interpretate da artisti toscani, dagli anni Sessanta ad oggi, con brani che, in alcuni casi, hanno fatto la storia della musica italiana.

1.L’immensità – Don Backy. Uno dei grandi successi degli anni Sessanta. Fu presentato a Sanremo nel 1967, da Don Backy e Johnny Dorelli, dove si classificò al nono posto. Una canzone che rappresenta il disperato bisogno d’amore di ogni essere umano, un’accorata preghiera affinchè venga appagato il desiderio di amare ed essere amati. Il brano è stato reinterpretato da Mina, Milva, Francesco Renga e i Negramaro.

2. Gianna Nannini – Sei nell’anima. La voce graffiante e potente della rocker italiana per eccellenza ci regala nel 2006 questo brano di grande successo, scritto con Gino Pacifico.’Siamo carne e fiato’, canta la Nannini per celebrare un amore viscerale, fisico ma anche mentale, un amore pieno che tocca le corde dell’anima. E lei c’è riuscita perfettamente.


3.Toto Cutugno – Solo Noi E’ stato uno dei brani più noti degli anni Ottanta, quelli in cui il cantautore di Fosdinovo faceva da padrone nei salotti italiani. Questo brano ha vinto il Festival di Sanremo nel 1980. Un amore finito, ‘urlato’ e deluso ma che non si rassegna. “Dimmi che non sai stare da sola un minuto se non sei con me”, implora un uomo ancora innamorato. E gli italiani, commossi, lo incoronano come miglior canzone italiana dell’anno.


4. Pupo – Su di noi – Anche Pupo – come Cutugno – ha portato il suo maggior successo nell’edizione 1980 di Sanremo. Su di noi, racconta un amore senza limiti, che con la sua energia e forza, abbatte anche le diffidenze di chi non credeva nella relazione di questa coppia cantata da Enzo Ghinazzi. E invece l’amore è un ciclone positivo che può abbattere ogni ostacolo. Nota di colore: anche Luca Toni e Giampaolo Pazzini, ai tempi in cui vestivano la maglia viola, si davano la carica prima di ogni gara ascoltando questa canzone a tutto volume. Quando l’amore aiuta a vincere anche le partite.

5. Jovanotti – A te – L’amore può salvare. Ce lo racconta Jovanotti in questo dolcissimo pezzo dedicato alla moglie, uno dei brani più amati dai suoi fans. Fa parte dell’album Safari del 2008 e il singolo arrivò nella prima posizione dei brani più scaricati di quell’anno. Una delle più grandi dichiarazioni d’amore della musica italiana. Semplice e vera.


6. Andrea Bocelli – Con te partirò – Il brano – scritto da Lucio Quarantotto e musicato da Francesco Sartori, è stato interpretato per la prima volta dal tenore toscano a Sanremo nel 1995. Quando l’amore supera i limiti, anche fisici di una persona, quando l’amore significa ‘completarsi’.

7. Regina di Cuori – Litfiba – Amore e tormento. Una storia fatta di mille sfaccettature, di passione, di prendersi e lasciarsi, per poi tornare. Pelù porta dentro un amore in totale squilibrio ma talmente coinvolgente da non poterne fare a meno. Di fronte alla ‘Regina di cuori’ si vive ogni giorno tra guerra e pace, addii e ritorni. La straordinaria imperfezione di certe storie. Rock.

8 – Marco Masini ci vorrebbe il mare – Graffia, stride, brucia come sale sulla pelle. Marco Masini regala al suo pubblico nel 1990 uno dei suoi migliori pezzi. Poetico, sentimentale, liberatorio. Il brano – scritto con Bigazzi e Dati – ci porta dentro la sofferenza di un abbandono e la voglia di cancellare il dolore. E poi, proprio in fondo al pezzo, Masini va ancora oltre, in un messaggio oggi più che mai attuale quando intona l’ultimo verso di questa canzone:  ‘Ci vorrebbe il mare dove non c’è amore, il mare in questo mondo da rifare..”. Non poteva dirlo meglio.


9- Francesco Gabbani La mia versione dei ricordi – Un amore finito raccontato in un pezzo malinconico e introspettivo, una ballata emozionale dove Gabbani canta un uomo che prova a darsi giustificazioni per una storia andata male. E per ogni storia d’amore ognuno di noi genera la propria ‘versione dei ricordi’.

10. Non ho parole d’amore – Leonardo Pieraccioni  è il brano scritto e interpretato dal regista toscano nella sua ultima pellicola. Un pezzo semplice ma riflessivo, nel quale un uomo si domanda dove ha ‘lasciato i propri disegni d’amore’, si chiede se tornerà un giorno ad emozionarsi ed a innamorarsi. ‘Se mi prendessi la mano io potrei dirti chi sono, ti porterei solo a cena o forse molto lontano’ canta Pieraccioni ad una ipotetica ‘lei’. Che dire, ‘se son rose’…

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