Ambiente/

Rifiuti, Firenze punta sulla differenziata: al 70% entro 2024

L’obiettivo presentato dal Comune è incrementare il riciclaggio e ridurre l’uso delle discariche attraverso un sistema di raccolta dei rifiuti smart

Raccolta differenziata al 70% entro il 2024 (dal 56%), incremento del riciclaggio (che arriverà almeno al 55%) e riduzione dell’uso alle discariche (sotto il 10% al 2024). Questi gli obiettivi per ridurre i rifiuti messi a punto dal Comune di Firenze in collaborazione con la società ambientale Alia, che saranno raggiunti attraverso un sistema di raccolta smart, che prevede cioè l’adozione di contenitori intelligenti, in grado di interagire con l’utente e con l’azienda.

Per l’utente sarà possibile conoscere direttamente dal contenitore il proprio profilo di utilizzo, che potrà servire come base per eventuali sconti o agevolazioni tariffarie. I nuovi contenitori, inseriti nella rete di smart city, potranno segnalare all’azienda la presenza di abbandoni di rifiuti al loro esterno e la necessità di procedere allo svuotamento quando pieni. Sono smart anche i nuovi cestini raccogli-rifiuti ‘compattanti’ che saranno posizionati nel centro storico e permetteranno di accogliere un quantitativo di rifiuti otto volte superiore rispetto ai classici cestini, fornendo all’azienda informazioni sullo stato di riempimento e la necessità di vuotatura. Tra le novità anche l’incremento sulla raccolta porta a porta e un’accelerazione sull’installazione dei cassonetti integrati.

“Noi conferiamo non solo in Toscana ma in tutta Italia ancora troppi rifiuti nelle discariche – ha sottolineato il sindaco di Firenze, Dario Nardella – per questo fra gli obiettivi del nostro piano vogliamo passare da qui ai prossimi cinque anni dal 38% a meno del 10% di rifiuti in discarica, quindi da 100mila tonnellate a 25mila tonnellate. È un obiettivo ambizioso, ma che fa parte della nostra strategia per fare di Firenze la capitale green dell’economia circolare in tutta Italia”.

“Avremo essenzialmente due tipi di raccolta per le utenze domestiche – ha spiegato l’assessore all’ambiente Cecilia Del Re – nelle aree a più bassa urbanizzazione e vicine ai comuni che hanno già iniziato la raccolta porta a porta, ecco che anche qui noi introdurremo questa modalità di raccolta. Mentre nelle aree ad alta urbanizzazione e quindi nelle aree più centrali, arriveranno i cassonetti intelligenti non più con la calotta ma apribili con chiavetta, smartphone o carta del codice fiscale e permetteranno una raccolta differenziata con anche la possibilità di studiare una tariffa incentivante per incoraggiare il cittadino a differenziare il più possibile”.

I più popolari su intoscana