L’eradicazione dei ratti dall’isola di Montecristo nel parco dell’Arcipelago toscano, intervento avviato nel 2012, non solo ha ‘salvato’ la preziosa specie di uccelli Berta minore, ma ha consentito il ritorno in grande delle farfalle. In particolare la Pararge aegeria, specie rarissima almeno fino al 2016, ora avvistata in decine di esemplari nel giardino della villa di Montecristino.
È questo il risultato di una nuova ricognizione effettuata a giugno dal gruppo di Leonardo Dapporto, del dipartimento di biologia dell’Università di Firenze, insieme all’Ente Parco dell’Arcipelago. “Impossibile – rileva lo stesso Dapporto in una nota diffusa dall’Ente Parco – che un numero simile di esemplari possa essere sfuggito alle ricerche precedenti. La spiegazione più plausibile per questi risultati è che i ratti abbiano limitato le popolazioni di alcune farfalle in modo così drammatico da renderle quasi invisibili ai ricercatori, fino al momento della loro eradicazione quando e le popolazioni native hanno potuto finalmente tornare a crescere”.
“Non sappiamo se e quante specie di farfalle mai viste sull’isola possano essersi estinte – continua Dapporto – ma sicuramente almeno tre specie su undici note hanno beneficiato dell’eradicazione del ratto. Per tutti gli altri insetti purtroppo non vi erano dati di raccolte sull’isola così dettagliati nel passato da permettere dei confronti diretti, è però possibile pensare che questo rapporto di una specie ogni quattro possa essere esteso a molti gruppi animali e ritenere che l’eradicazione del ratto abbia beneficiato decine e decine di popolazioni di questa comunità unica”.