Sarà una stagione estiva più ecologica che mai quella che si sta aprendo in Toscana. Oggi nella sede della Regione a Firenze gli operatori del settore hanno firmato un accordo per dire addio alla plastica usa e getta in tutti gli stabilimenti balneari toscani.
Un protocollo che era stato annunciato nelle scorse settimane e anticipa anche l’Europa, che dal 2021 ha messo fuori legge le stoviglie in plastica, per ridurre i rifiuti in mare, costituiti per l’80% proprio dalla plastica.
Ma i 900 stabilimenti balneari toscani, dalle Apuane all’Argentario, saranno plastic free già da questa estate. Nei locali con accesso al mare, compresi quindi bar e ristoranti, posate, cannucce, piatti, tazze e tutto il resto dovrà essere in materiale compostabile, come quello derivato dal mais. Chi non si adegua rischia una multa e saranno i comuni a vigilare, perché i sindaci definiranno le norme del dettaglio attraverso proprie ordinanze.
Rimangono autorizzate le bottigliette in plastica, perché al momento c’è una sola azienda in Italia che le produce in materiale ecologico ma si stanno studiando soluzioni. Ad esempio a Forte dei Marmi alcuni stabilimenti balneari già offrono ai clienti distributori d’acqua per riempire le borracce lavabili e riutilizzabili.
L’accordo è stato firmato da Confesercenti, Confartigianato, Confcommercio, Cna, Confindustria e Anci Toscana. È prevista anche l’installazione di comntenitori per la raccolta differenziata sulle spiagge libere e ovunque saranno piazzati cartelli con i divieti e le regole per lo smaltimento dei rifiuti.
La Toscana pone così un primo argine all’enorme problema della plastica: ogni anno si calcola che 8 milioni di tonnellate finiscano nei mari di tutto il mondo, compreso il Tirreno e nel Mediterraneo ci sarebbero ben 250 miliardi di tonnellate di microframmenti, che contaminano la catena alimentare.