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Lavoro e formazione, al Festival dell’identità toscana l’impegno della Regione: nessuno deve rimanere indietro

Ottimi i risultati delle politiche regionali per l’occupazione, come il primato per l’attuazione di GOL: sono circa 6 su 10 le persone beneficiarie del programma che trovano un lavoro

La Toscana del lavoro al “Festival dell’identità toscana”

È una Toscana che non lascia indietro nessuno quella che emerge da “La Toscana del Lavoro e della formazione”, l’appuntamento dedicato alle politiche regionali per l’occupazione e la formazione che si è tenuto ieri a Palazzo Strozzi Sacrati nell’ambito del “Festival dell’identità toscana.”

Garanzia Occupabilità Lavoratori: Toscana leader in Italia

In evidenza i risultati di GOL, Garanzia Occupabilità Lavoratori, il programma di riforma delle politiche attive previsto e finanziato dal PNRR (con una dotazione di 360 milioni di euro nell’ultimo triennio per la Toscana), del nuovo Patto per il Lavoro (53,8 milioni di euro) e dei percorsi formativi finanziati con il Fondo Sociale Europeo, settannato 2021-2017, confermano la Toscana ai vertici in Italia per l’efficienza dei suoi servizi pubblici per l’impiego in cooperazione con il privato accreditato.

Per quanto riguarda il programma GOL la Toscana si conferma in testa alla classifica delle regioni italiane. Sono circa 6 su 10 le persone beneficiarie del programma che trovano un lavoro: più precisamente il 57,4%, a fronte di una media nazionale del 42%. La Toscana è ai vertici anche per numero assoluto di beneficiarie e beneficiari presi in carico. Con l’87% del target fissato dal Ministero rispetto ad una media nazionale del 61%, sono stati 228.784 i soggetti raggiunti, ai quali sono stati erogati quasi 900 mila percorsi di politica attiva.

“Quella di oggi – ha sottolineato il presidente della Regione Eugenio Giani – è stata un’occasione importante per fare il punto, anche insieme alle parti sociali, rispetto alle politiche attive del lavoro e ai percorsi di formazione che in questi anni abbiamo messo in campo, facendo ricorso a varie fonti di finanziamento. Abbiamo raggiunto risultati importanti, grazie anche alle ingenti risorse del PNRR. Ma, soprattutto, abbiamo dato forza a un metodo attraverso la concertazione e il confronto continuo con tutte le parti sociali nella costruzione delle misure. “

Formazione per tutti in Toscana

“In questi anni siamo riusciti ad avere risorse che mai si erano viste prima su formazione e politiche attive del lavoro – ha spiegato l’assessora al lavoro e formazione professionale della Toscana Alessandra Nardini – sia grazie al PNRR con il programma GOL, sia grazie alle risorse sbloccate a livello nazionale dall’allora Ministro Orlando, con cui abbiamo realizzato in Toscana quello che abbiamo chiamato Patto per il Lavoro, fino alle risorse del Fondo Sociale Europeo, settennato 2021-2017. Abbiamo cercato di mettere in campo misure, bandi, diversi, che non andassero a sovrapporsi ma piuttosto che fossero complementari e ci consentissero di raggiungere quante più persone possibili offrendo varie opportunità formative, dai percorsi più brevi a quelli più lunghi, da quelli di aggiornamento delle competenze a quelli di riqualificazione, da quelli rivolti a chi deve essere inserito/a nel mondo del lavoro, alla formazione continua per chi già lavora, dai percorsi di ricollocazione collettiva per lavoratrici e lavoratori che si trovano ad affrontare una crisi aziendale a percorsi per le persone con disabilità o in condizione di particolare vulnerabilità, con equipe multidisciplinari ed una vera integrazione tra servizi pubblici per l’impegno e servizi sociali territoriali”.

Grazie ai Protocolli territoriali sottoscritti a livello provinciale, la Regione ha stanziato 3,6 milioni di euro per finanziare percorsi formativi su misura, basati sui fabbisogni espressi dalle realtà locali.

Dal 2023 sono stati attivati 7.200 percorsi formativi che hanno coinvolto circa 50mila persone. I corsi vanno dall’aggiornamento digitale (cyber security, data analytics, marketing digitale) a competenze più tradizionali (calzature su misura, logistica, tecniche agricole). Sono state impiegate risorse per oltre 70 milioni di euro.

Per quanto riguarda i tirocini extracurriculari la Regione ha legato il sostegno economico all’assunzione del tirocinante. L’indennità minima mensile è stata aumentata da 500 a 600 euro. Il contributo regionale è di 400 euro (600 per soggetti svantaggiati) ed è prevista l’introduzione del digital badge, un attestato digitale delle competenze acquisite.

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