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Restauro, nasce la prima piattaforma digitale che riunisce le imprese di Firenze

Il progetto “Firenze città del restauro” vuole rilanciare l’intera filiera facendo emergere le peculiarità e il talento di tante imprese toscane in un’ottica di sistema

La restauratrice Rosa al lavoro su uno degli angeli – Andrea Ruggeri/CGE Fotogiornalismo

In occasione della 89/a Mostra internazionale dell’Artigianato  alla Fortezza da Basso è stato firmato  da oltre 20 istituzioni pubbliche, categorie economiche, enti e musei il protocollo d’intesa ‘Firenze città del restauro’.

È stata anche presentata la piattaforma on line www.firenzecittadelrestauro.it che riunisce ditte, imprese, specialisti del settore che hanno sede nella provincia di Firenze.

Il sito web è una sorta di “bottega digitale del restauro” che offre sul web le competenze sul restauro senza che la committenza debba cercare, bussando “di bottega in bottega”, gli esperti o la ditta adeguata all’esigenza.

Uno studio dell’Università di Firenze indica in oltre 1.500 le imprese della filiera del restauro nella provincia di Firenze con oltre 7.000 addetti. Eccellenze assolute, è stato ricordato, al cospetto di un territorio che custodisce un vasto e qualificato patrimonio artistico, architettonico e culturale.

Insieme formano un distretto dedicato alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio artistico e architettonico e, allo stesso tempo, una filiera che, però, all’esterno non è riconosciuta come tale, ma solo occasionalmente nelle individualità delle singole aziende. Ciò costituisce un limite per il committente che ha bisogno di ricorrere a diverse professionalità del restauro per un’unica opera.

Il progetto ‘Firenze città del restauro‘ colma questa lacuna e rilancia l’intera filiera del restauro facendone emergere le peculiarità in un’ottica di sistema. L’ultimo passaggio del progetto è arrivare a un disciplinare del restauro d’eccellenza solo per artigiani potranno avere un marchio che ne certifica alti livelli di qualità.

Bottega di Restauro dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Firenze – © Opera di Santa Maria del Fiore, foto Ambra Nepi

Firenze città del restauro: in rete artigiani dei campi più diversi

Il portale riunisce restauratori nei più diversi campi, dal legno al mosaico, tecnici, professionisti della diagnostica, chimici, architetti, ingegneri, operai specializzati, scuole di formazione, centri di ricerca, musei, fondazioni filantropiche, gallerie d’arte, società di produzione beni e di servizi.

Ci sono aziende ad alto valore tecnologico, della diagnostica, edili, general contractor specializzati nel recupero di edifici di pregio.

“Crediamo in questo progetto come strumento per selezionare l’eccellenza del restauro e metterla a disposizione della grande e piccola committenza internazionale in un’ottica integrata di sistema”, hanno spiegato il presidente della Cciaa Firenze, Massimo Manetti, e il presidente di PromoFirenze, Aldo Cursano.

“Parliamo di un settore strategico per il nostro territorio e di un patrimonio unico di competenze, saperi, professionalità diverse che con questo protocollo andremo a valorizzare e sostenere sempre di più”, ha aggiunto la sindaca Sara Funaro.

Oltre che Camera di commercio, PromoFirenze e Comune di Firenze, al protocollo d’intesa aderiscono Regione Toscana, Città Metropolitana, Unioncamere Toscana – Unione Regionale delle Camere di commercio toscane, Cna Firenze metropolitana, Confartigianato imprese Firenze, Confindustria Toscana e Centro Costa, Legacoop Toscana, Firenze Fiera, Fondazione CrFirenze, Opificio delle pietre dure; Direzione regionale musei della Toscana, Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, Gallerie degli Uffizi, Galleria dell’Accademia, Università di Firenze – Dipartimento di architettura dell’Università di Firenze Opera di Santa Croce, Opera di Santa Maria del Fiore, Ordine degli architetti Firenze, Club per l’Unesco di Firenze.

Un particolare del restauro della transenna di San Miniato a Monte
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