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Una pizza dolce che profuma di tradizione: omaggio alla pesca di Prato

La nuova creazione nasce dalla collaborazione tra Manuel Maiorano, titolare della pizzeria La Fenice, e Paolo Sacchetti, anima della storica pasticceria Nuovo Mondo

Sono un simbolo della tradizione pratese, ma sono conosciute e apprezzate in tutta la Toscana: le pesche dolci di Prato sono un must per gli amanti della pasticceria.

Diffuse già a partire dall’Ottocento, oggi vengono reinterpretate in chiave moderna da molti chef. L’ultimo è stato Manuel Maiorano, titolare de La Fenice Pizzeria Contemporanea di Pistoia, che ha dedicato una nuova pizza dolce alla celebre pesca di Prato del maestro pasticcere Paolo Sacchetti della pasticceria Nuovo Mondo, premiata con 3 torte dal Gambero Rosso.

“Conosco il valore di Manuel, e ho accettato di buon grado questo omaggio che fa alla Pesca, a me e alla città di Prato – ha dichiarato Paolo Sacchetti -. Non nascondo che quando me l’ha presentato un anno fa ero un po’ scettico, ma mi sono davvero ricreduto dopo l’assaggio perché è un prodotto straordinario“.

La nuova pizza dolce di Manuel Maiorano dedicata alla celebre “Pesca di Prato” del maestro pasticcere Paolo Sacchetti

La speciale pizza dolce firmata Maiorano è un omaggio contemporaneo all’iconica pesca di Prato di Sacchetti: una base di focaccia al vapore farcita con crema pasticcera, insaporita con bagna all’alchermes, arricchita da foglie di menta e scorza d’arancia candita, il tutto impreziosito da una delicata copertura di zucchero semolato. Un dolce che fonde la tradizione con l’innovazione, conquistando il pubblico per estetica, profumi e gusto.

“La sinergia è un fattore fondamentale per la crescita di ogni professionista – ha dichiarato il titolare de La Fenice, riconosciuta tra le migliori pizzerie d’Italia e del mondo da 50 Top Pizza e insignita di Due Spicchi dal Gambero Rosso –. Con questo progetto ho voluto omaggiare un maestro come Paolo Sacchetti, reinterpretando un classico con rispetto e creatività. È un dolce pensato nei minimi dettagli, capace di unire chi ama la mia pizza con chi apprezza la pasticceria d’autore”.

La presentazione della pizza dolce

La pizza dolce ispirata alla pesca di Prato verrà presentata al pubblico alla Cattedrale di Pistoia venerdì 25 aprile alle ore 18, in esclusiva sul palco de La Toscana in Bocca. L’evento, giunto alla sua ottava edizione e inserito nel calendario di Vetrina Toscana, mette al centro il gusto e la tradizione della cucina toscana ed è in programma fino a domenica 27 aprile con talk, laboratori, cooking show.

Le pesche di Prato


Le pesche di Prato sono dei dolcetti tondi fatti di farina, zucchero, lievito, burro e succo di arancia. La loro bontà deriva dal fatto che vengono inzuppate nell’alchermes, liquore originario di Firenze, e poi farcite con la crema pasticcera.

La loro origine risale al 1861 quando furono servite durante una cena organizzata dai patrioti pratesi per celebrare l’Unità d’Italia presso la locanda Contrucci in Piazza Duomo.

Con il tempo, la tradizione delle pesche di Prato si è andata a perdere, finché, negli anni Ottanta, Paolo Sacchetti apre la sua pasticceria e riesce a donare di nuovo notorietà alla ricetta.

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