“Maggio & Teatro della Toscana insieme sotto le stelle” è il titolo dell’alleanza che vede protagoniste due importanti istituzioni culturali: il Teatro della Toscana e il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Il progetto unirà prosa, musica e scrittura per un format completamente nuovo all’insegna della partezipazione del pubblico sulla scia del successo della Scuola popolare di scrittura lanciata da Stefano Massini.
Il risultato sarà visibile al pubblico l’8 e il 16 luglio nella cavea del teatro del Maggio. Le due serate, all’aperto, 2mila i posti disponibili, saranno dedicate al tema della rabbia, e vedranno un percorso musicale, uno sulle musiche del ‘700 e l’altro intorno al Don Giovanni di Mozart, che ispirerà le persone intervenute nella scrittura.
Stefano Massini nuovo direttore artistico Teatro della Toscana (che riunisce i teatri della Pergola e di Rifredi a Firenze e quello di Pontedera) ha dichiarato: “Non sarà uno spettacolo di musica o di prosa ma un formato nuovo. Ci saranno migliaia persone che scriveranno, stimolate da noi e dalla musica, sul tema della rabbia. È una novità epocale in cui il Maggio e il Teatro della Pergola cercano di scoprire un nuovo ambito fuori dalla loro comfort zone”.
“È un progetto nato per caso – ha sottolineato il sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Carlo Fuortes – che apre le porte della nostra cavea ad un pubblico non musicale. Sarà una Scuola popolare di scrittura declinata sulla musica, in cui noi faremo la parte musicale e Massini sulla parola e la parte più attoriale. Questo è solo il promo progetto e altri ne verranno”.
Riguardo alla Scuola popolare di scrittura Massini ha spiegato che “la prossima stagione traslocherà al teatro di Rifredi, sarà dedicata al tema del tempo, e terminerà in un grande evento al Mandela Forum di Firenze, sempre con la musica del Maggio, in cui avremo 7mila persone da tutta Italia, da una parte gli over 75 e dall’altra gli under 25”.

Il teatro di Rifredi diventerà uno spazio interattivo
Stefano Massini ha spiegato inoltre che il teatro di Rifredi cambierà, strutturalmente, con un nuovo foyer che diventerà uno spazio interattivo in cui vedere all’interno del teatro, il nuovo nome di ‘Rifredi nuovo scena aperta’, e una stagione che segnerà gli Stati generali della drammaturgia italiana.
Per quanto riguarda la Pergola, la nuova stagione sarà aperta da uno spettacolo sulla storia di Donald Trump dello stesso Massini, e poi, tra gli altri: Emma Dante, i carcerati di Volterra della compagnia di Armando Punzo in una coproduzione, e poi il Teatro Sotterraneo, ma anche Servillo, Zingaretti, Gifuni, con spettacoli in esclusiva per Firenze. Il teatro di Pontedera invece avrà come filo conduttore il tema del lavoro.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha dichiarato “Ripensavo ad un anno fa, quando il Teatro nazionale aveva problemi di bilancio e il Maggio ne aveva di altro tipo, mentre oggi vedo una grande sinergia che si sostanzierà con questi appuntamenti ma è un punto di partenza e di grande spessore. È il salto di qualità e il nuovo Rinascimento delle nostre due massime istituzioni di prosa e musica”.
Per la sindaca di Firenze Funaro: “Fuortes e Massini stanno facendo un lavoro importante per percorso di valorizzazione delle nostre istituzioni culturali. Siamo convinti che le istituzioni culturali possano fare la differenza nella nostra città, ci possono aiutare a dare risposte, abbattere differenze, essere inclusive e dare a tutti stessa opportunità di accesso alla cultura. L’affezione della città che si stringe intorno al Maggio, è la dimostrazione che teatro sta funzionando, dando risposte di partecipazione, qualità e lavoro. La stessa cosa sta accadendo con il teatro della Toscana e la Scuola popolare di scrittura di Massini è un momento di successo irripetibile con una partecipazione straordinaria”.
