Da venerdì 21 a domenica 23 marzo a Firenze si svolgerà la seconda edizione dell’incontro internazionale degli Urban Sketchers organizzato dal gruppo USk Firenze in collaborazione con l’Associazione culturale AcquaFirenze Aps.
Tre giorni di incontri finalizzati al disegno dal vivo nelle strade e nelle piazze della città, passeggiate collettive con soste per disegnare insieme alcuni fra gli scorci più suggestivi del centro storico e workshops che vedranno come protagonisti artisti del disegno urbano noti a livello internazionale.
L’evento si aprirà la mattina di venerdì 21 alla Biblioteca delle Oblate con un programma di demo, e proseguirà nel pomeriggio in Oltrarno con un incontro di disegno collettivo, mentre in contemporanea uno dei più noti artisti internazionali dell’acquerello, Alex Hillkurtz da Parigi, darà il via alle varie iniziative didattiche con il suo workshop “The Light of Firenze” presso l’Istituto de’ Bardi.
Nei due giorni seguirà un fitto programma di incontri e laboratori disseminati nei luoghi più iconici della città, senza trascurare i più piccoli ai quali sarà dedicato un doppio laboratorio nella Sezione Ragazzi della Biblioteca delle Oblate.
Per l’evento sono attesi oltre 250 sketchers provenienti dall’Italia e dall’estero, in particolare da Francia, Spagna, Croazia.

Chi è e cosa fa uno “Urban Sketcher”
Uno “Urban Sketcher” è un artista che disegna dal vivo ciò che vede intorno a sé, catturando scene urbane, paesaggi e momenti quotidiani.
Il movimento globale chiamato Urban Sketchers (USk) è nato nel 2007 per iniziativa dell’illustratore Gabi Campanario, e promuove il disegno come mezzo per raccontare il mondo con schizzi fatti sul posto, senza ritocchi o elaborazioni digitali, con tecniche varie, come inchiostro, acquerello e matita.
Questa comunità mondiale di disegnatori è andata crescendo e oggi è presente in oltre 60 paesi, con gruppi registrati nel sito ufficiale urbansketchers.org in oltre 336 città, per un totale di più di 120.000 membri.
Per conoscere la filosofia degli Urban Sketchers, basta citare il loro motto: “Mostriamo il mondo, un disegno alla volta”.
