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“Non numeri ma persone” a palazzo Strozzi Sacrati una mostra sulle morti sul lavoro

In mostra quarantasette immagini di lavoratrici e lavoratori, ritratti in momenti della loro vita, con le proprie famiglie, durante una vacanza, che hanno perso la vita sul lavoro e per lavoro

giani toffolutti mostra

“Non Numeri ma persone” è il titolo della mostra a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della Regione Toscana, nata per dare un volto a chi al termine del proprio turno lavorativo non è riuscito a tornare a casa.

In mostra quarantasette immagini di uomini e donne, ritratti in momenti della loro vita, con le proprie famiglie, durante una vacanza, che hanno perso la vita sul lavoro e per lavoro.

“La sicurezza nei luoghi di lavoro – ha detto il presidente Eugenio Giani rappresenta uno degli obiettivi fondamentali per la Regione Toscana. Una priorità alla quale dedichiamo tante iniziative e misure per garantire un lavoro che concorra al progresso materiale e spirituale della società, come recita l’articolo 4 della Costituzione. Con la presidente onoraria Toffolutti ci siamo incontrati ed è nata la volontà di ospitare la mostra nella sede della Presidenza della giunta regionale. Le foto ritraggono volti felici e attivi di persone che sono venute a mancare durante il proprio lavoro. Dietro l’associazione ci sono quindi tante famiglie che hanno colto l’occasione per trasformare una tragedia in un momento di presa di coscienza collettiva. Un altro strumento che va ad aggiungersi a molti altri, nel tentativo di creare condizioni concrete per svolgere in sicurezza la propria attività”.

“La mostra – ha spiegato la presidente onoraria Valeria Parrini Toffolutti – è soltanto uno degli strumenti a nostra disposizione per sensibilizzare l’opinione pubblica. Lavoriamo sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, denunciando contemporaneamente le ragioni dell’economia e del profitto e del peso che hanno su queste morti. Nel 2009 abbiamo pensato a questa mostra proprio per dare un volto a queste statistiche, alla freddezza dei numeri. Insieme a tante famiglie colpite da lutti abbiamo raccolto immagini che ritraggono queste persone in momenti di svago, di divertimento, di vita. Accompagnandole da una nota che evidenzia le loro aspettative e le loro speranze stroncate da una fine troppo precoce”.

L’Associazione nazionale Ruggero Toffolutti

La mostra è uno dei numerosi strumenti di sensibilizzazione adottati dall’‘Associazione nazionale Ruggero Toffolutti per la sicurezza dei luoghi di lavoro’, nata nel 1998 a Piombino dopo la morte nello stabilimento Magona, del giovane operaio che le dà il nome, e che da allora è attiva ininterrottamente. ‘Un pugno nello stomaco’ contro l’indifferenza verso un fenomeno che non sembra avere fine.

Nata nel 2009 con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Livorno, dei Comuni di Piombino e della Val di Cornia, il sostegno di Unicoop Tirreno e la collaborazione di Premio Leoncini, la mostra intreccia parole e immagini di chi ha perso la vita sul lavoro.

Oltre cento gli allestimenti realizzati in fabbriche, scuole, piazze, muri delle città, sedi istituzionali, musei, teatri, assemblee in ogni parte del Paese. Nel tempo si sono aggiunte altre immagini. L’allestimento inaugurato oggi è il numero 106.

Alle immagini di lavoratrici e lavoratori si abbinano didascalie, frutto dei colloqui con i loro familiari, e minuscoli distici che richiamano immediatamente alla foto. Un mix particolarmente efficace che traccia le speranze, i percorsi e gli affetti delle persone, non numeri.

La presidente onoraria, Valeria Parrini Toffolutti, nel 2022, è stata insignita motu proprio dal Presidente Sergio Mattarella, dell’onorificenza di commendatrice al merito della Repubblica riconoscendo costanza e impegno all’associazione che prende il nome del figlio.

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