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Attualità /La misura regionale

48 milioni di euro per “Nidi Gratis”: la Toscana allarga la platea delle famiglie beneficiarie

La Regione conferma anche per il 2025/2026 la misura che copre la rette degli asili nido e innalza la soglia di reddito Isee per presentare domanda fino a 40mila euro

La Regione Toscana conferma anche per il 2025/2026 “Nidi Gratis”, la misura che copre le rette degli asili nido per le famiglie e finora ha consentito l’accesso gratuito ai servizi per la prima infanzia a 13mila bambine e bambini nel suo primo anno e a 14mila nel secondo, con un contributo medio di 2.700 euro che nel 70% dei casi è andato a famiglie con reddito Isee fino a 25mila euro, a dimostrazione dell’importanza anche sociale della misura.

Alzata la soglia Isee a 40mila euro, fino a 527 euro al mese a famiglia

Per questo terzo anno “Nidi Gratis” allargherà la platea dei beneficiari: la soglia del reddito Isee per presentare domanda infatti è stata alzata da 35mila a 40mila euro, come hanno spiegato questa mattina il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessora all’educazione e istruzione Alessandra Nardini, sottolineando come “l’obiettivo della Toscana sia ampliare la platea di famiglie che potranno godere di questa misura di rilevanza strategica e per questo abbiamo avviato le procedure di concertazione con la Commissione Europea per integrare Nidi Gratis e dare così la possibilità di accesso anche alla famiglie con Isee fino a 40mila euro”.

La copertura finanziaria della misura avverrà grazie al cofinanziamento del Programma regionale Toscana FSE+ 2021-2027, per un totale di 48 milioni di euro: 40 milioni per accogliere le famiglie con Isee fino a 35mila euro e altri 8 milioni a seguito della modifica del programma per innalzare la soglia Isee fino a 40mila euro.

Il contributo massimo erogato dalla Regione per ogni bambina o bambino sarà di 527,27 euro per ciascuna mensilità. Assieme alla quota Inps, permetterà alle famiglie di accedere ad un’agevolazione fino a un massimo di 800 euro al mese. Confermata l’erogazione del contributo per la frequenza di nidi d’infanzia, spazi gioco e servizi educativi in contesto domiciliare.

Domande presentate entro giugno

Entro maggio uscirà il bando per le famiglie, che potranno fare domanda durante il mese di giugno.“Come abbiamo voluto sancire lo scorso novembre nel Manifesto che abbiamo lanciato durante gli Stati generali dell’infanzia, i servizi educativi per i più piccoli devono essere caratterizzati da universalismo, gratuità e qualità – spiega il presidente Giani – per questo rafforziamo Nidi Gratis, misura capace di intercettare bisogni sentitissimi dalle famiglie. Vogliamo allargare la platea dei beneficiari e aumentare il numero, già oggi in Toscana molto alto, dei bambini che vanno al nido, perché i servizi per l’infanzia costituiscono elemento fondamentale per una società che sa guardare al proprio futuro. La Toscana è un punto di riferimento a livello nazionale e con l’innalzamento della soglia Isee a 40mila euro vogliamo esserlo ancora di più”.

“Con la misura Nidi Gratis vogliamo garantire che il nido sia un diritto per tutte le bambine e per tutti i bambini toscani, e non solo per quelli che nascono in una famiglia che può permetterselo – evidenzia l’assessora Nardini – prima di tutto voglio sottolineare ancora una volta la valenza educativa e pedagogica di questa scelta: investire sui nidi significa combattere e prevenire dispersione e abbandono scolastico, sostenere il successo scolastico, contrastare povertà e disuguaglianze educative. In secondo luogo, gli investimenti sui nidi favoriscono la conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro delle giovani famiglie.”

In Toscana il 47,5% dei bambini va al nido

Nel 2023/2024, anno di avvio di “Nidi Gratis”, i nidi d’infanzia, gli spazi gioco e gli altri servizi educativi 0-3 attivi in Toscana avevano accolto 1.476 bambine e bambini in più: 26.798 rispetto ai 25.322 dell’anno educativo precedente. Un balzo di quasi 6 punti percentuali (5,8%) in dodici mesi, secondo la fotografia più recente scattata da Siria, la banca dati dell’Osservatorio regionale educazione e istruzione.

I numeri dell’Osservatorio hanno evidenziato il superamento dei nuovi target UE fissati nell’ambito della strategia di Lisbona. In Toscana il 47,5% dei bambini e delle bambine frequenta l’asilo nido, 2 punti e mezzo oltre la soglia di riferimento UE e molto più alto della media italiana che è ferma al 30%.

Lo scorso anno per “Nidi Gratis” sono state complessivamente 14.229 le domande accolte sulla base di due bandi (+798 rispetto al 2023/2024). Riguardo alla distribuzione territoriale, in testa la Città Metropolitana di Firenze con 4.550 domande accolte, seguono le Province di Pisa con 1.785 e Prato 1.502. In totale sono stati assegnati 38,4 milioni, 7 milioni in più rispetto al precedente anno educativo. Numeri in aumento anche per le Amministrazioni comunali aderenti (182, ovvero 5 in più rispetto all’anno precedente) e per i servizi per la prima infanzia comunali e privati coinvolti (781, 7 in più rispetto al 2023/2024).

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