Il mondo green è in lutto per la scomparsa di Fulco Pratesi, 90 anni compiuti 5 mesi fa. Il fondatore del WWF Italia e pioniere del movimento ambientalista in Italia si è spento a Roma. Architetto, giornalista, autore, disegnatore, fondatore del WWF Italia di cui è stato a lungo Presidente è stato un esempio vivente di ecologismo attivo.
Quando fondò il WWF Italia la prima azione, un vero atto di coraggio, fu l’acquisizione dei diritti di caccia della laguna di Burano nei pressi di Capalbio grazie ai pochi soldi in cassa raccolti dai primi soci con l’autotassazione. È nato quindi in Toscana il “modello Oasi”, che contraddistingue il WWF Italia dagli altri WWF nel mondo. Oggi le aree gestite o di proprietà sono oltre 100 e proteggono circa 27.000 ettari di natura.
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Fulco Pratesi è stato la guida per un’intera generazione di naturalisti. Fondamentale il suo contributo alla definizione e approvazione di leggi fondamentali per la tutela della natura italiana, dalla legge 157 sulla fauna a quella sui parchi del 1991. Ma il suo orgoglio più grande erano le oltre 100 Oasi del WWF che amava e conosceva una per una.
Fondamentale è stato anche il suo contributo alla nascita del sistema dei Parchi nazionali, attraverso studi, piani e la spinta all’approvazione della legge quadro sulle aree protette del 1991. Sempre, gettando il cuore oltre l’ostacolo.
“Se considereremo la natura e il nostro Pianeta come un posto da conquistare e dominare, allora sarà la nostra fine” ha ripetuto nell’ultima intervista.