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Aspettando la notte degli Oscar, Riccardo Penko vola a Los Angeles

La bottega orafa fiorentina in corsa per la statuetta nella categoria Best Costume Design, donata a Stanley Tucci la croce indossata sul set di “Conclave”

Riccardo Penko e Joe Russo

Giorni intensi per Riccardo Penko, in attesa della notte degli Oscar. I gioielli realizzati dalla Bottega Orafa Paolo Penko per il film “Conclave” di Edward Berger sono in corsa per la statuetta nella categoria Best Costume Design.

Tra le otto nomination ricevute c’è infatti quella per i miglior costumi che includono croci cardinalizie, anelli e gemelli da polso (ben 530 in totale) disegnate e realizzate da Riccardo Penko per completare gli abiti e progettati in collaborazione con la costumista Lisy Christl e la costume supervisor Ilaria Marmugi.

Riccardo Penko

L’attesa per il verdetto della serata del 2 marzo non ha tempi morti: Riccardo Penko è a Los Angeles dove ha partecipato anche al Filming Italy Los Angeles Festival ma soprattutto a un evento esclusivo in cui ha donato a Stanley Tucci la croce originale da lui indossata sul set nelle vesti del Cardinale Bellini.

La consegna è avvenuta all’Agbo, la casa di produzione dei fratelli Joe e Anthony Russo, che nell’occasione hanno assegnato a Tucci il Renaissance Award, riconoscimento dedicato ai talenti italo americani di Hollywood.

Riccardo Penko

La croce progettata da Penko per il personaggio interpretata da Tucci si ispira al disegno giottesco dei crocifissi francescani. Al centro, appoggiato su un fascio di luce, si trova il simbolo del pellicano con i suoi piccoli. Un’antica leggenda narra che se i pulcini rischiassero di morire di fame, il pellicano aprirebbe il petto per nutrirli con il proprio corpo.

Per questo motivo, i cristiani hanno adottato questo animale come simbolo di Cristo, il Redentore che si sacrifica per dare la vita eterna all’umanità, liberandola dal peccato, e la nutre con il proprio corpo nel rito eucaristico.

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