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Ospedali aperti, stop alle limitazioni sulle visite. Giani: “Misura per umanizzare le cure”

Il punto sulla sanità con i direttori delle aziende sanitarie: bene i conti 2024, Toscana tra le prime in Italia per livelli essenziali di assistenza. Luciano Ciucci nuovo direttore della Fondazione Monasterio

Giani, Bezzini e i direttori delle aziende sanitarie - © Paolo Lo Debole

Il bilancio della sanità toscana sfiora gli 8 miliardi e 200 mila euro e chiude il 2024 in pareggio. La novità sono i 500 milioni di euro in più di risorse regionali contenute nella delibera di variazione di bilancio.  Lo annuncia il presidente della regione Eugenio Giani a termine della riunione con i dieci direttori delle aziende sanitarie toscane e l’assessore regionale Simone Bezzini. Numeri che portano il sistema toscano ai vertici nazionali: “Per il Ministero della Salute – dice Giani – siamo ai vertici in Italia per i livelli essenziali di assistenza assicurati. Nella classifica pubblicata nel 2024, basata sugli esiti del 2022, eravamo terzi. I dati per il 2023 saranno resi noti nei prossimi mesi e ci vedono primi o secondi in Italia, separati in ogni caso dal Veneto da pochi decimali”.

La sanità toscana chiude dunque in pareggio i conti 2024 con 330 milioni di risorse regionali, che si aggiungono al fondo sanitario, e 169 milioni di risparmi, frutto di una razionalizzazione condotta su 37 azioni che non riguardano i livelli di assistenza sanitaria, ma altri servizi come l’efficientamento energetico, la distribuzione e produzione di farmaci, l’appropriatezza alla digitalizzazione, la riorganizzazione dei laboratori. “Si tratta di risparmi – precisa il presidente –  che non hanno assolutamente intaccato o ridotto i servizi offerti ai cittadini”.  Sono stati recuperati anche ticket per 12 milioni, tra cui quelli del pronto soccorso dovuti da pazienti stranieri.

Giani, Bezzini e i direttori delle aziende sanitarie – © Paolo Lo Debole

 

La novità: ospedali aperti 

L’obiettivo è “l’umanizzazione delle cure”. Così il presidente annuncia la novità contenuta in una circolare: la reintegrazione di ampie fasce orarie in cui amici e parenti possano far visita ai propri cari ricoverati, laddove siano rimaste ancora limitazioni legate al rischio di contagio da Covid. “Una circolare – sottolinea il presidente – che porti ad un’omegeneizzazione delle regole che le singole strutture si sono date, salvo chiaramente limiti imposti da normative nazionali o esigenze cliniche particolari”.

“Con questi indirizzi – spiega l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini – ci proponiamo di recuperare tutti quelli spazi che possano implementare l’umanizzazione delle cure. Un elemento che riteniamo fondamentale in tutti i percorsi di assistenza sanitaria, dove l’attività clinica in senso stretto deve essere sempre di più arricchita da una componente umana e sociale che ha un valore importantissimo”.

Giani e Ciucci – © Paolo Lo Debole

L’incontro con i direttori è stata anche l’occasione per la firma del contratto di Luciano Ciucci, nuovo direttore della Fondazione Monasterio (già direttore amministrativo della stessa struttura)  dopo che il precedente direttore, Marco Torre, ha assunto la guida dell’Asl Toscana Sud Est.

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