Il “per sempre” fa tappa fissa in Toscana. Tra paesaggi mozzafiato e location suggestive la regione si conferma la meta più ambita dalle coppie che scelgono il nostro paese come cornice di nozze per il fatidico sì, con 3.380 eventi celebrati nel 2024 (coppie straniere e italiani non residenti in Toscana), che hanno generato 570mila presenze turistiche sul territorio. In termini economici, il settore del Destination Wedding ha registrato complessivamente un aumento di fatturato dell’11%, raggiungendo i 215,2 milioni di euro, dei quali 187,3 milioni dalle sole coppie straniere. I dati emergono dall’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze, realizzata per conto di Tuscany for Weddings, divisione di Fondazione Destination Florence dedicata alla promozione dell’offerta di settore in Toscana, che opera in collaborazione con Toscana Promozione Turistica, con cui è stato firmato un protocollo d’intesa per un lavoro in tandem sul turismo congressuale e quello legato ai matrimoni.
Oltre 2.730 matrimoni di stranieri in Toscana nel 2024
Nel 2024 sono state 2.730 le celebrazioni straniere che si sono svolte in Toscana, le quali hanno generato 158mila arrivi e 465mila pernottamenti. Oltre il 60% delle coppie di sposi proviene da Stati Uniti (37,3%) e Regno Unito (24,1%), con una crescita delle richieste da Germania (6,4%), Svizzera (4,9%) e Paesi Bassi (3,8%). Il rito simbolico si conferma al primo posto, con il 70,1% delle preferenze, seguito da quello civile (19,2%) e da quello religioso (10,7%). Inoltre, l’8,9% degli eventi realizzati con rito civile e simbolico (217) riguarda unioni tra persone dello stesso sesso. La spesa media per evento è stata di 68.600 euro, ovvero il 5,5% in più rispetto all’anno precedente, con il 34,7% degli eventi collocato nella fascia tra 25mila e 50mila euro, ed un altro 34,5% tra i 50mila euro e gli 80mila euro. In aumento anche le consulenze dei wedding planner, scelti dal 52,8% delle coppie straniere: un dato rilevante, indice di un mercato sempre più maturo e del capillare lavoro di valorizzazione di tutta la filiera di operatori.
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A rendere indimenticabile il giorno delle nozze contribuisce anche la scelta della location e, in questo caso, sono i matrimoni in villa a farla da padrone, con il 24% delle preferenze da parte degli stranieri. Seguono i borghi con il 15,7%, le residenze storiche (13,1%), gli agriturismi e i castelli (entrambi all’11,8%), gli hotel di lusso (8,3%) e i resort (5,7%). Un segmento turistico, quello del wedding, che consente di delocalizzare i flussi anche in alta stagione.
Nel 2024 hanno scelto la Toscana anche 650 coppie italiane, provenienti da altre regioni, in aumento del +3,6% rispetto al 2023, per un fatturato complessivo di 27,9 milioni di euro (+11,8%). Il 51,3% di questi eventi sono stati celebrati con rito civile mentre il 30,1% con rito religioso. Ventisei le unioni civili tra persone dello stesso sesso, mentre il 43,4% dei matrimoni sono stati realizzati con l’intervento di un wedding planner, il 5% in più rispetto al 2023. Per quanto riguarda il numero medio degli invitati, nel 2024 si è attestato a 91,6, contro gli 89,9 del 2023, ed anche la spesa media per l’organizzazione dell’evento è aumentata, sfiorando i 43mila euro (42.900 contro i 39.700 del 2023), il 7,9% in più rispetto all’anno precedente. Complessivamente gli arrivi da fuori regione sono stati 59.700 (3.100 in più del 2023), mentre le presenze turistiche sono aumentate del 7%, toccando le 105mila presenze.
Per il 2025 è atteso un incremento del wedding
Per il 2025 ci si attende un’ulteriore crescita del mercato, con un incremento stimato intorno al 4,9% (circa 130 eventi in più), ed un aumento della domanda legata a matrimoni intimi, green wedding, wedding week e celebrazioni immersive.
Per estendere la stagionalità, tra i progetti di Tuscany for Weddings una nuova iniziativa per costruire un’offerta ad hoc nel periodo invernale e destagionalizzare i flussi, che parte dall’ascolto della filiera e dalla conoscenza capillare del mercato. Eventi che valorizzino il fascino di Firenze e della Toscana d’inverno, con un’atmosfera intima e senza affollamento turistico. La divisione di Fondazione Destination Florence coordinerà operatori locali per offrire servizi creativi e flessibili, promuovendo eventi invernali competitivi e altrettanto affascinanti.
“La Destination Wedding in Toscana è un asset strategico per il turismo di qualità – spiega Laura Masi, presidente di Fondazione Destination Florence. – Tuscany for Weddings, nostra divisione dedicata, è quindi la risposta diretta e concreta volta alla crescita costante e strutturale di questo segmento turistico. Ed è uno delle leve che attiviamo per realizzare la mission di Fondazione Destination Florence: la gestione sostenibile, pianificata e organizzata dei flussi, promuovendo un modello che valorizzi tutto il territorio e delocalizzi l’offerta al di fuori dei circuiti più congestionati. Per il 2025 ampliamo ulteriormente questo modello, puntando sulla destagionalizzazione con il progetto ‘Art of Winter’.”
“Il 2024 ha confermato la vitalità del settore del destination wedding per la Toscana, mantenendo la regione al vertice nazionale – commenta Alessandro Tortelli, direttore del Centro Studi Turistici di Firenze – Tra le tendenze per il 2025 si segnala un incremento delle richieste per i matrimoni intimi, la ricerca di location autentiche ed esclusive e l’interesse per esperienze che coinvolgano gli ospiti e consentano di scoprire storia, sapori e tradizioni locali”.