Alfabetizzazione digitale e utilizzo delle nuove tecnologie per aiutare i più anziani o chi vive in zone periferiche a beneficiare di servizi e opportunità. È lo scopo del protocollo siglato oggi dalla Regione Toscana e i sindacati regionali dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil pensionati con cui, grazie a risorse del Pnrr, sarà portato avanti il lavoro già avviato negli anni scorsi con il progetto “Connessi in buona compagnia”, che si è aggiudicato nel 2022 il premio per l’agenda digitale promosso dalla Presidenza del Consiglio.
“Le competenze digitali sono uno strumento fondamentale per garantire la partecipazione attiva dei cittadini e favorire l’inclusione sociale” evidenzia il presidente della Toscana, Eugenio Giani. “Il mondo di oggi – commenta – sempre più richiede competenze digitali, a fronte dei servizi che crescono di giorno in giorno e che facilitano il dialogo con la pubblica amministrazione ma anche anche la cura della salute delle persone. La digitalizzazione è una svolta irreversibile e deve diventare patrimonio anche dei cittadini over 65: una frontiera da presidiare assieme ai sindacati dei pensionali, che oltre ad essere sindacati sono anche un elemento di presidio sociale sul territorio”.
Fondamentale il ruolo dei sindacati dei pensionati, ricorda l’assessore alle infrastrutture digitali e all’innovazione Stefano Ciuoffo: “Sono sicuramente un partner importante. Attraverso loro puntiamo ad avvicinare gli over 65 ed organizzare iniziative di formazione e facilitazione e assistenza”. “Questa iniziativa – prosegue l’assessore – mette a sistema una rete capillare, che copre oltre i due terzi dei Comuni toscani, composta non solo dai punti “Digitale facile” promossi dal Pnrr e che sono 169, ma anche dalle Botteghe della Salute e da Digital Mentis”. In tutto si tratta di oltre duecento luoghi diffusi siul territorio. “La transizione digitale – conclude Ciuoffo – è un’opportunità se diamo a tutti i cittadini gli strumenti per usare con consapevolezza questi strumenti. Chi resta fuori rischia altrimenti di diventare un cittadino incapace di esercitare i propri diritti”.
“L’accessibilità e l’alfabettizzazione digitale delle persone anziane è una questione di diritti, di cittadinanza ed inclusione – evidenzia l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini -. Diventa una chiave fondamentale di accesso ai servizi sanitari che, assieme alla nuova frontiera delle telemedicina, porterà la sanità sempre più vicina alle persone e ai territori”.
Le dieci tappe
Con il protocollo viene istituito un coordinamento stabile in cui siederanno quattro rappresentanti della Regione e due per ciascun sindacato, dieci persone in tutto, che si riuniranno una volta al mese per monitorare l’andamento delle attività, individuare criticità e proporre soluzioni.
Sono già state individuate dieci tappe per altrettanti incontri sul territorio in cui illustrare gli obiettivi dell’accordo e spiegare ad esempio come usare Spid, la carta sanitaria o la carta elettronica per accedere ai servizi digitali, come attivare questi strumenti di riconoscimento, ma anche offrire una panoramica sulla sanità digitale che sta crescendo o come riconoscere e difendersi da truffe informatiche. Si parlerà anche dell’intelligenza artificiale.
Gli appuntamenti sul territorio diventeranno l’occasione anche per illustrare i kit di telemedicina che nei prossimi mesi saranno consegnati a pazienti e infermieri di comunità, utilizzabili da luglio quando sarà attiva la piattaforma unica regionale. Saranno messi a disposizione di chi soffre di patologie croniche come ad esempio diabete, scompenso cardiaco, broncopneumopatie o ostruttive, che in questo modo potranno automonitorarsi e inviare in automatico i propri parametri vitali a medici e specialisti che li potranno controllare in tempo reale e decidere se variare il piano terapeutico o di assistenza. Più completa ed avanzata sarà la dotazione dell’infermiere di comunità, che potrà svolgere a domicilio, con questo kit, una spirometria, un elettrocardiogramma diagnostico ma anche un’ecografia per il corretto posizionamento di cateteri venosi o sondini.
I primi dieci incontri, uno per provincia, si svolgeranno entro maggio. Tre date sono già state definite: a Prato il 3 marzo, a Quarrata il 13 marzo e a Santa Fiora il 27 marzo. Gli altri sette appuntamenti in calendario sono previsti a Fiesole, Anghiari, Sinalunga, Castagneto Carducci, Volterra, Castelnuovo Garfagnana e Montignoso.