Enogastronomia/

Wine Paris, la carica dei consorzi toscani sotto la Torre Eiffel

Le aziende di Brunello di Montalcino, Chianti, Morellino di Scansano e Maremma Toscana alla conquista di nuove quote di mercato

Wine Paris 2024 – foto di WP/PhilippeLabeguerie

I consorzi toscani all’ombra della Torre Eiffel per partecipare a Wine Paris. Alla rassegna francese per l’industria enologica internazionale in programma dal 10 al 12 febbraio ci saranno per la prima volta i consorzi di Brunello di Montalcino, Chianti&Morellino di Scansano e Maremma Toscana.

Il segno di come la manifestazione francese stia sempre più prendendo piede nel mercato europeo. Una vetrina importante per chi punta all’export. Alla sesta edizione di Wine Paris, previsti incontri b2b e degustazioni. Attesi 50mila operatori da 140 Paesi e 4.600 espositori da 50 stati produttori.

Wine Paris è una delle date top nel calendario enoico dei consorzi: toccherà poi alle Anteprime di Toscana dal 14 al 21 febbraio, a Prowein (Düsseldorf, 16-18 marzo) per arrivare infine a Verona in occasione di Vinitaly (6-9 aprile).

La pattuglia del Brunello di Montalcino

Sono 45 le aziende rappresentate di cui 32 nello stand dell’area collettiva di 150 metri quadrati a comporre la squadra del Consorzio del vino Brunello di Montalcino. Un debutto per la denominazione, che per la prima volta aderisce a Wine Paris. Una presenza qualificata tenendo conto che il consorzio riunisce 219 soci.

Nell’enoteca consortile del padiglione sei (stand B234) del Paris Expo Porte de Versailles ci saranno in degustazione 110 etichette. Nei calici le nuove annate sul mercato: il Brunello 2020 e la Riserva 2019, oltre al Rosso di Montalcino 2023 e il Moscadello. All’appello mancherà la quarta Dop: il Sant’Antimo.

Non mancheranno altre occasioni per degustare le etichette del consorzio: oltre ai prossimi eventi fieristici in programma ci sono in calendario Red Montalcino (20 giugno) e la 34^ edizione di Benvenuto Brunello (dal 20 al 24 novembre).

Queste le aziende espositrici: Abbadia Ardenga, Argiano, Camigliano, Caparzo – Altesino, Caprili, Casanova di Neri, Castello Romitorio, Castello Tricerchi, Castiglion del Bosco, Cerbaia, Col D’Orcia, Donatella Cinelli Colombini, Fanti, Fattoria dei Barbi, Ferrero, Il Poggione, Innocenti, La Casaccia di Franceschi, La Magia, Máté, Patrizia Cencioni, Pian Delle Querci, Poggio Antico, Sassetti Livio Pertimali, Scopone, Sesta Di Sopra, Siro Pacenti, Tassi, Tenuta di Sesta, Tenute Silvio Nardi, Uccelliera – Voliero, Vasco Sassetti.

La pattuglia del Morellino di Scansano

Il Morellino di Scansano conferma la vocazione all’export. Non poteva quindi mancare la partecipazione a Wine Paris & Vinexpo Paris, ormai uno degli appuntamenti più rilevanti per il business e la promozione del vino e dei distillati a livello internazionale.

Il Morellino di Scansano sarà presente in associazione al Consorzio Vino Chianti rinnovando la sinergia proposta anche alle Anteprime di Toscana. Il 19 febbraio alla Fortezza da Basso di Firenze saranno ancora una volta insieme con l’evento Chianti Lovers&Rosso Morellino.

A Wine Paris, il Consorzio – rappresentato in fiera sia dal presidente Bernardo Guicciardini Calamai che dal direttore Alessio Durazzi – presenta 25 etichette di Morellino di Scansano da 16 realtà vitivinicole. Per la degustazione sarà presente un’area espositiva nella Hall 6, stand C204. Le aziende Bruni e Conte Guicciardini inoltre avranno un proprio desk all’interno dello spazio consortile per i loro vini.

“Wine Paris & Vinexpo Paris rappresenta un appuntamento internazionale fondamentale per il nostro Consorzio, che oggi vede un 25% di fatturato proveniente dall’export. Si tratta di un palcoscenico diventato ormai irrinunciabile e un’occasione importante per consolidare la visibilità del Morellino di Scansano nei mercati esteri tradizionali e posizionarsi in quelli emergenti, rafforzando i rapporti con operatori, buyer e stampa specializzata” spiega il presidente Bernardo Guicciardini Calamai.

La squadra della Maremma Toscana

Nel 2024 il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana ha festeggiato il decennale. “In un anno ricco di sfide abbiamo visto crescere la produzione e l’imbottigliato oltre al numero delle Aziende associate –spiega Francesco Mazzei alla guida del Consorzio-. Siamo riusciti a chiudere l’anno superando i 7 milioni di bottiglie, che era il nostro obiettivo, e, inoltre, abbiamo visto crescere l’interesse da parte del settore nei confronti della nostra Doc; il traino del Vermentino in un momento storico in cui i vini bianchi hanno la meglio è di certo un fattore importante”.

Con questi presupposti arriva il debutto a Parigi per le aziende del consorzio prima dell’inizio delle Anteprime di Toscana il 20 febbraio. Al Paris Expo Porte de Versailles saranno una trentina le aziende della Maremma Toscana con oltre 50 etichette.

Tra le tipologie in degustazione Vermentino e Ciliegiolo, a fianco dei Rosati, dei Rossi internazionali e dei blend in stile Supertuscan. A Parigi la denominazione si presenterà dopo un 2024 che l’ha vista crescere: +8,15% l’imbottigliato con poco meno di 7.500.000 bottiglie. Il Vermentino si conferma il vino più rappresentativo, con circa 2.370.000 bottiglie, che corrispondono a quasi il 32% del totale Doc.

In crescita numero dei soci del Consorzio è aumentato e si è arrivati a 473, a testimonianza della dinamicità di questa Denominazione in cui i produttori credono sempre più. La Doc Maremma Toscana rappresenta infatti il 33% del totale di produzione rivendicata nella provincia di Grosseto, confermandosi come un terzo dell’intera produzione vinicola provinciale.

I più popolari su intoscana